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Zeths e AW: i produttori cinesi puntano sul neo-rétro

I progetti neo-rétro dei costruttori cinesi Zeths e AW ricevono il benestare per l'omologazione, lanciando così la produzione che interesserà (per ora) il solo mercato interno. Sarà questo il trampolino di lancio per il futuro export?

Zeths è il nome, ancora poco noto dalle nostre parti, di una delle (tante) nuove case motociclistiche cinesi. Di Zeths stiamo quindi facendo la conoscenza solo negli ultimi tempi, attraverso la presentazione del concept ZFR 500 R, di recente certificato in Cina per la produzione. Non è affatto detto che il modello sarà in futuro disponibile su scala globale, ma insomma, è ormai chiaro che si fa sul serio... e a "trapelare" sono anche i primi dati tecnici. Il riferimento estetico è evidente: si pesca a piene mani dall'endurance anni 80, con il frontale a doppio faro circolare e le forme tonde. La stampa estera vi rintraccia addirittura qualche sfumatura della Paton S1-R, ma il paragone sembra onestamente un po' azzardato: la ricetta di questa ZFR 500 R è "classica" e in certa misura "facile"; quella della S1-R, pur restando fedele a certi richiami, è invece ben più "azzardata". 

ZFR 500 R, com'è fatta

Le spcifiche tecniche: la ZFR 500 R si inserisce nel segmento delle piccole sportive asiatiche. Alimentata da un bicilindrico parallelo da 494 cc erogante 53 cv, disegnato e prodotto dalla stessa Zeths, ma parente strettissimo di quanto già in dote alle connazionali Loncin e Voge (a sua volta ispirato alla tecnologia nipponica che equipaggia Honda CB 500). La casa cinese parla di 194 Kg di peso totale, non è precisato se a secco o in ordine di marcia. Gli pneumatici da 120/70/17 e 160/60/17, certo non esagerati, lasciano pensare a una certa maneggevolezza nei cambi di direzione. Non manca poi l'ABS con pinze radiali e doppio disco anteeriore. L'aspetto meno rétro del progetto Zeths? Sicuramente il modernissimo schermo TFT che rimpiazza spie e lancette... 

C'è anche la AW500N

Ma Zeths non è un progetto unico nel suo genere. Segue a ruota con la AW500N, è il caso di dirlo, il marchio AW (a onor del vero poco noto anche in Cina e probabilmente legato a Benda). Rispetto al concept-show bike già intravisto nel 2021, il modello omolgato per la produzione monta cerchi a raggi ed è spinto da un motore 494 cc e 48 cv, che sostituisce il precedente da 471 cc. Di fatto, parliamo anche in questo caso dello stesso propulsore sviluppato da Loncin. La AW500N staccca di 8 Kg la ZFR 500 R, fermando l'ago a 186 Kg

Dalla Cina al resto del mondo?

Parlare di prezzi è impossibile ad oggi, così come sapere se le vedremo in futuro sulle nostre strade. Sembra difficile che ciò accada con queste versioni, ma è più che verosimile che ciò accada con qualche rivisitazione, molto prima di quanto ce lo si possa aspettare. Specie considerato quanto la domanda interna cinese stia spingendo la produzione e quanto gli indici di export nel settore moto stiano già registrando numeri impressionanti, per un'industria che in questo caso non pare conoscere crisi...

 

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