EICMA 2014 Yamaha YZF R1 con elettronica da MotoGP. Video con Valentino Rossi
Novità EICMA 2014 – Yamaha ha messo online il secondo video che ci fa intravedere la nuova YZF R1. La maxi sportiva di Iwata appare pronta per debuttare al Salone di Milano e ha come testimonial addirittura sua maestà Valentino Rossi. Dalle immagini emerge che avrà un’elettronica da MotoGP e una linea affilata come un rasoio. Si parla di due versioni: una 1000 omologata per la SBK, l'altra "maggiorata" a 1200
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Moto
Nata in pista
Ecco il secondo video realizzato da Yamaha che ci anticipa qualcosa della nuova R1. Tra le immagini di Valentino Rossi che ne elogia le virtù e le ombre delle moto che sfrecciano sul circuito dove Yamaha svolge i test delle proprie creature, si vede molto chiaramente il cruscotto completamente digitale, del tutto simile a quello utilizzato sulle M1 da MotoGP. Guardando tutte le indicazioni riportate (vedi foto sopra e in gallery) si capisce che la prossima R1 sarà un concentrato della più avanzata elettronica disponibile per le moto sportive. Mentre era quasi scontata la presenza del controllo di trazione TCS, ora sembra che la R1 offrirà anche la scelta dei riding mode (sulla sinistra in basso si legge MODE-A), cioè i “settaggi” che permettono di configurare tutti gli apparati elettronici della moto in base al tipo di utilizzo (pista, strada, pioggia etc etc). L’indicazione PWR1 dovrebbe invece indicare la mappatura per il motore, quindi ce ne saranno varie tra cui scegliere. Alquanto “sospetta” e molto interessante la sigla SCS che potrebbe stare per Suspension Control System: si tratterebbe del sistema di controllo delle sospensioni elettroniche, una novità assoluta per le sportive di Iwata, anche se da quest’anno è già disponibile sulla Super Ténéré. Da paura invece l’indicazione del tachimetro: 262 km/h in quinta a “soli” 11.000 giri, con il contagiri che ha almeno ancora 3.000/4000 giri da sfruttare prima che arrivi il limitatore. Significa che in sesta questa R1 potrà superare in scioltezza i 300 km/h! Non è poi da escludere che Yamaha, come farà Ducati con la 1299 abbia in serbo due versioni della nuova R1: una con cilindrata di 1000 cm3 aggiornata secondo i regolamenti per correre nella SBK, l'altra invece "maggiorata" a 1100 o addirittura 1200 cm3 per l'uso "normale" o meglio non agonistico. Per quel che riguarda la linea, alla fine del video si vedono due cattivissimi faretti full led che ci guardano minacciosamente, mentre dalle immagini in pista si intravede un posteriore che mostra chiaramente uno scarico basso sotto il motore come vuole ormai l’ultima tendenza (vedete tutto in gallery).
Ecco il secondo video realizzato da Yamaha che ci anticipa qualcosa della nuova R1. Tra le immagini di Valentino Rossi che ne elogia le virtù e le ombre delle moto che sfrecciano sul circuito dove Yamaha svolge i test delle proprie creature, si vede molto chiaramente il cruscotto completamente digitale, del tutto simile a quello utilizzato sulle M1 da MotoGP. Guardando tutte le indicazioni riportate (vedi foto sopra e in gallery) si capisce che la prossima R1 sarà un concentrato della più avanzata elettronica disponibile per le moto sportive. Mentre era quasi scontata la presenza del controllo di trazione TCS, ora sembra che la R1 offrirà anche la scelta dei riding mode (sulla sinistra in basso si legge MODE-A), cioè i “settaggi” che permettono di configurare tutti gli apparati elettronici della moto in base al tipo di utilizzo (pista, strada, pioggia etc etc). L’indicazione PWR1 dovrebbe invece indicare la mappatura per il motore, quindi ce ne saranno varie tra cui scegliere. Alquanto “sospetta” e molto interessante la sigla SCS che potrebbe stare per Suspension Control System: si tratterebbe del sistema di controllo delle sospensioni elettroniche, una novità assoluta per le sportive di Iwata, anche se da quest’anno è già disponibile sulla Super Ténéré. Da paura invece l’indicazione del tachimetro: 262 km/h in quinta a “soli” 11.000 giri, con il contagiri che ha almeno ancora 3.000/4000 giri da sfruttare prima che arrivi il limitatore. Significa che in sesta questa R1 potrà superare in scioltezza i 300 km/h! Non è poi da escludere che Yamaha, come farà Ducati con la 1299 abbia in serbo due versioni della nuova R1: una con cilindrata di 1000 cm3 aggiornata secondo i regolamenti per correre nella SBK, l'altra invece "maggiorata" a 1100 o addirittura 1200 cm3 per l'uso "normale" o meglio non agonistico. Per quel che riguarda la linea, alla fine del video si vedono due cattivissimi faretti full led che ci guardano minacciosamente, mentre dalle immagini in pista si intravede un posteriore che mostra chiaramente uno scarico basso sotto il motore come vuole ormai l’ultima tendenza (vedete tutto in gallery).
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