Yamaha XT500 diventa Urban Enduro con Ride Custom
I customizzatori californiani di Ride Custom hanno messo le mani su una vecchia Yamaha XT500 del 1978 rendendola un’Urban Enduro che punta sull'alluminio a vista per solleticare il palato degli amanti di questo genere
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Fuoriserie
Nuova vita per la XT500
La moto da cui sono partiti i meccanici di Ride Custom non era del tutto originale: la Yamaha XT500 del 1978 era già stata modificata dal proprietario precedente che aveva montato un manubrio Answer, uno scarico SuperTrapp e un carburatore Mikuni VM. La seconda rilettura però è stata molto più invasiva: Ride Custom voleva mettere ben in vista l’alluminio. Sono partiti smontando del tutto la moto e mettendo a nudo il telaio. A questo punto il telaietto posteriore è stato tagliato poco dietro la sella per accorciare la moto. Quindi i customizzatori hanno smerigliato il serbatoio per donare all’alluminio una perfetta lucentezza. E sempre in alluminio sono i nuovi fianchetti laterali, triangolari. Originali sono invece i parafanghi, anche se hanno subito alcune modifiche per seguire il nuovo aspetto della moto. Nuova è invece la scocca paramotore, ora di dimensioni più contenute. Il faro posteriore originale ha lasciato il posto a quello di una Kawasaki Z500. Passando alle sospensioni, la forcella ha nuove molle, e anche gli ammortizzatori posteriori sono stati sostituiti. I cerchi sono sempre a raggi, visto lo stile della special, ma sono stati verniciati di nero e calzano gomme tassellate Dunlop D606. Nero è anche il monocilindrico a 2 valvole di 499 cm3 che è stato revisionato a fondo e dotato di un carburatore Mikuni VM36 e di un nuovo impianto di scarico, con terminale corto conico nella parte inferiore. Il manubrio Answer della prima modifica è rimasto ma solo dopo essere stato riverniciato di nero, lo stesso colore della pelle della nuova sella realizzata a mano.
La moto da cui sono partiti i meccanici di Ride Custom non era del tutto originale: la Yamaha XT500 del 1978 era già stata modificata dal proprietario precedente che aveva montato un manubrio Answer, uno scarico SuperTrapp e un carburatore Mikuni VM. La seconda rilettura però è stata molto più invasiva: Ride Custom voleva mettere ben in vista l’alluminio. Sono partiti smontando del tutto la moto e mettendo a nudo il telaio. A questo punto il telaietto posteriore è stato tagliato poco dietro la sella per accorciare la moto. Quindi i customizzatori hanno smerigliato il serbatoio per donare all’alluminio una perfetta lucentezza. E sempre in alluminio sono i nuovi fianchetti laterali, triangolari. Originali sono invece i parafanghi, anche se hanno subito alcune modifiche per seguire il nuovo aspetto della moto. Nuova è invece la scocca paramotore, ora di dimensioni più contenute. Il faro posteriore originale ha lasciato il posto a quello di una Kawasaki Z500. Passando alle sospensioni, la forcella ha nuove molle, e anche gli ammortizzatori posteriori sono stati sostituiti. I cerchi sono sempre a raggi, visto lo stile della special, ma sono stati verniciati di nero e calzano gomme tassellate Dunlop D606. Nero è anche il monocilindrico a 2 valvole di 499 cm3 che è stato revisionato a fondo e dotato di un carburatore Mikuni VM36 e di un nuovo impianto di scarico, con terminale corto conico nella parte inferiore. Il manubrio Answer della prima modifica è rimasto ma solo dopo essere stato riverniciato di nero, lo stesso colore della pelle della nuova sella realizzata a mano.
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