Yamaha XSR900 GP per sognare il mito
L'ultima versione sviluppata sulla base della XSR 900 dà una scarica di adrenalina a chi non si perdeva una gara delle 500 negli anni 80. La GP infatti sfodera un'anima sportiva in salsa retrò confezionata nel migliore dei modi
Gioiello anni 80
Al salone di Milano (qui tutte le novità di EICMA 2023) ha debuttato di fronte al grande pubblico la XSR 900 GP. Una sportiva che sfodera il fascino heritage dei tempi gloriosi e dei successi memorabili nei Gran Premi.
Sono bastati pochi interventi per portare alla luce il suo spirito battagliero: il cupolino dalle forme ampie che richiama tanto le YZR 500 di Kenny Roberts, e successivamente di Wayne Rainey ed Eddie Lawson, e poi c'è il codone dalle forme squadrate ispirato allo stesso periodo. Il faro arrotondato della XSR900 standard è stato sostituito con un compatto modulo nella parte più bassa del frontale, dove passa pressoché inosservato e non rovina la linea racing.
La XSR900 GP profuma di corse anni 80 e ostenta la colorazione Rosso Marlboro delle Yamaha ufficiali di allora – ovviamente senza le scritte – e le tabelle portanumero gialle che al tempo identificavano la categoria 500 cm³. Vintage anche nei dettagli: il cupolino è collegato al telaio da una struttura tubolare, sono in stile racing anche il supporto del cruscotto e la sella con l’appoggio posteriore e le tabelle sul fianco. Naturalmente è stata adeguata la posizione di guida con l’adozione di nuovi semi-manubri, e per lo stesso motivo la moto viene consegnata con le pedane in alluminio regolabili montate nella posizione più alta. Nulla di esasperato però: è fatta per divertirsi sia in pista che su strada e la posizione di guida è solo moderatamente inclinata in avanti.
Due le colorazioni disponibili
Quella in rosso si chiama Legend Red, oppure c’è la Power Grey, meno evocativa ma elegante. Il telaio è a schema Deltabox come quello che venne introdotto sulla 500 GP nel 1982 ed era già sul modello di serie, così come la forcella KYB a steli rovesciati completamente regolabile, e l’ammortizzatore che è pure KYB regolabile in tutte le funzioni, compreso il precarico molla che è a regolazione remota. Heritage sì ma moderna: ci sono tre modalità di guida preimpostate (Sport, Street, Rain) e due opzioni Custom che permettono di definire a proprio gusto i livelli di intervento dei sistemi elettronici tramite smartphone. I dispositivi di assistenza alla guida sono gestiti dalla piattaforma inerziale a sei assi: controllo di trazione cornering, controllo dello slittamento, dell’impennata e della frenata.
Motore Euro 5+
La XSR900 GP è anche la prima Sport Heritage equipaggiata con il quickshift di terza generazione, bidirezionale. Il motore è lo stesso della versione naked, il CP3 890 cm³ a 3 cilindri in linea, con distribuzione bialbero a quattro valvole per cilindro e raffreddamento a liquido; è già conforme alla normativa Euro5+. La Yamaha XSR900 GP arriverà dai concessionari alla fine di aprile 2024 e sono previsti una vasta gamma di pacchetti e singoli accessori, che possono essere ordinati e fatti montare prima della consegna. Tra di essi una carena inferiore, un portatarga, un parabrezza in tinta e un sistema di scarico Akrapovič.