Yamaha TMAX Bronze MAX: novità EICMA 2013, foto nuovo colore
Yamaha TMax 530 MY 2014 è una novità EICMA 2013, e si distingue per una nuova colorazione bronzo, con tanti dettagli che lo rendono più elegante che sportivo. Nessun cambiamento ciclistico né per quanto riguarda il motore, che continua ad erogare 46,5 CV
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Sobrio ed elegante
La novità del TMAX Bronze MAX sta tutta nei dettagli estetici. Realizzato in edizione limitata, è verniciato in una tonalità bronzea, che oltre alle carene si estende anche ai cerchi. Il colore è metallizzato e sotto il sole è cangiante. A contrastare il bronzo ci pensano i fianchetti laterali, il maniglione passeggero e i carter motore verniciati in nero lucido, mentre la sella ha cuciture dorate ad è impreziosita da uno stemma cromato. Sopra i due fanali polielissoidali trova posto una protezione in alluminio, proprio dove si trova la terza luce di posizione. A fare da cornice alla strumentazione mista analogica-digitale a doppio quadrante ci pensa invece un inserto in legno.
Sotto la pelle invece non cambia nulla, a partire da telaio e forcellone in alluminio pressofuso fino al reparto sospensioni, che può sempre contare su una forcella da 43 mm con escursione di 120 mm e sul monoammortizzatore posteriore con escursione di 116 mm. Confermato anche il propulsore, un bicilindrico parallelo di 530 cc, dotato di distribuzione bialbero, 4 valvole per cilindro, alimentazione a iniezione elettronica, raffreddamento a liquido e trasmissione finale a cinghia. La potenza massima è di 46,5 CV, che complice un peso di 217 kg in ordine di marcia fa fermare il cronometro a 5,8 secondi nello scatto da 0 a 90 km/h. Identici sono anche le misure dei pneumatici (120/70-15” davanti e 160/60-15” dietro) e l'impianto frenante, che può contare su una coppia di dischi anteriori di 267 mm morsi da pinze a 4 pistoncini e su un disco singolo posteriore di 282 mm sul quale agisce anche la pinza del freno di stazionamento.
La novità del TMAX Bronze MAX sta tutta nei dettagli estetici. Realizzato in edizione limitata, è verniciato in una tonalità bronzea, che oltre alle carene si estende anche ai cerchi. Il colore è metallizzato e sotto il sole è cangiante. A contrastare il bronzo ci pensano i fianchetti laterali, il maniglione passeggero e i carter motore verniciati in nero lucido, mentre la sella ha cuciture dorate ad è impreziosita da uno stemma cromato. Sopra i due fanali polielissoidali trova posto una protezione in alluminio, proprio dove si trova la terza luce di posizione. A fare da cornice alla strumentazione mista analogica-digitale a doppio quadrante ci pensa invece un inserto in legno.
Sotto la pelle invece non cambia nulla, a partire da telaio e forcellone in alluminio pressofuso fino al reparto sospensioni, che può sempre contare su una forcella da 43 mm con escursione di 120 mm e sul monoammortizzatore posteriore con escursione di 116 mm. Confermato anche il propulsore, un bicilindrico parallelo di 530 cc, dotato di distribuzione bialbero, 4 valvole per cilindro, alimentazione a iniezione elettronica, raffreddamento a liquido e trasmissione finale a cinghia. La potenza massima è di 46,5 CV, che complice un peso di 217 kg in ordine di marcia fa fermare il cronometro a 5,8 secondi nello scatto da 0 a 90 km/h. Identici sono anche le misure dei pneumatici (120/70-15” davanti e 160/60-15” dietro) e l'impianto frenante, che può contare su una coppia di dischi anteriori di 267 mm morsi da pinze a 4 pistoncini e su un disco singolo posteriore di 282 mm sul quale agisce anche la pinza del freno di stazionamento.
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