Yamaha SR 400, prezzo, foto e info novità moto
La Yamaha SR 400 è una delle novità di EICMA, è una bella moto vintage e arriverà dai concessionari a febbraio. Costa poco, ha un motore monocilidrico raffreddato ad aria, avviamento a pedale e finiture curate. Di serie il cavalletto centrale
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Moto
Classica giapponese
La SR 400 è un gradito ritorno sul mercato europeo dove era arrivata, in versione 500 nel 1978. Era la versione stradale della XT 500, la prima enduro tuttofare di Yamaha. Ora che le moto retrò piacciono sempre di più la casa giapponese ha deciso di rimetterla in vendita anche da noi, offrendo anche un ricco catalogo di accessori per personalizzarla come più piace, scrambler, bobber, café racer… La SR monta un classico ed elegante motore monocilindrico raffreddato ad aria e caratterizzato da finiture molto curate. L’avviamento è rigorosamente a pedale, con un sistema di decompressione, che si aziona con un comando sul manubrio su cui si trova anche uno strumento che indica in che posizione si trova il pistone, una soluzione che rende facile e poco faticosa la scalciata per mettere in moto. Il telaio è in tubi d’acciaio, all’interno del trave principale c’è il serbatoio dell’olio motore, una soluzione che permette di risparmiare spazio e di avere un motore più compatto. Per il suo mono Yamaha non dichiara la potenza, ma dovremmo essere intorno ai 30 CV, promessi consumi contenuti, grazie anche a un evoluto sistema di iniezione elettronica: più che sufficienti pertanto i 12 litri del bel serbatoio a goccia. Di serie il cavalletto centrale, mentre i freni sono a disco davanti e a tamburo dietro, i cerchi in alluminio invece sono a raggi e hanno un diametro di 18 pollici. La SR 400 sarà in vendita da febbraio 2014 e costerà 5.990 euro, un prezzo davvero interessante e inferiore alle rivali dirette nel segmento delle retrò.
La SR 400 è un gradito ritorno sul mercato europeo dove era arrivata, in versione 500 nel 1978. Era la versione stradale della XT 500, la prima enduro tuttofare di Yamaha. Ora che le moto retrò piacciono sempre di più la casa giapponese ha deciso di rimetterla in vendita anche da noi, offrendo anche un ricco catalogo di accessori per personalizzarla come più piace, scrambler, bobber, café racer… La SR monta un classico ed elegante motore monocilindrico raffreddato ad aria e caratterizzato da finiture molto curate. L’avviamento è rigorosamente a pedale, con un sistema di decompressione, che si aziona con un comando sul manubrio su cui si trova anche uno strumento che indica in che posizione si trova il pistone, una soluzione che rende facile e poco faticosa la scalciata per mettere in moto. Il telaio è in tubi d’acciaio, all’interno del trave principale c’è il serbatoio dell’olio motore, una soluzione che permette di risparmiare spazio e di avere un motore più compatto. Per il suo mono Yamaha non dichiara la potenza, ma dovremmo essere intorno ai 30 CV, promessi consumi contenuti, grazie anche a un evoluto sistema di iniezione elettronica: più che sufficienti pertanto i 12 litri del bel serbatoio a goccia. Di serie il cavalletto centrale, mentre i freni sono a disco davanti e a tamburo dietro, i cerchi in alluminio invece sono a raggi e hanno un diametro di 18 pollici. La SR 400 sarà in vendita da febbraio 2014 e costerà 5.990 euro, un prezzo davvero interessante e inferiore alle rivali dirette nel segmento delle retrò.
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Attesa da anni e non solo dagli appassionati di special e cafè racer.
Anche Honda ne avrebbe una pressochè equivalente CB 400 SS.
Secondo me costa un migliaio di euro di troppo...
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daccordo su tutto
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Il prezzo mi sembra davvero eccessivo per una mono. 5000 euro sarebbero stati il prezzo giusto. Yamaha perde l'occasione di monopolizzare il mercato delle moto vintage. Aspettiamo la risposta di honda con la spettacolare cb 400 ss. Se honda dovesse importarla in Italia al giusto prezzo me la compro.
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Yamaha ha pubblicato tutti i dettagli sul suo sito http://www.yamaha-motor.eu/it/prodotti/motocicli/sport-classic/sr400.aspx?view=techspecs
È un po' cara.. però è molto curata..
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La SR 400 2013 è davvero una bella moto, in tutto e per tutto. Peccato il prezzo che mi sembra un po' eccessivo e la scelta del freno a tamburo posteriore. A proposito c'è qualcuno che può illustrare con dovizia tecnica i pro e i contro di questa scelta rispetto al freno a disco? I freni a tamburo di una volta non mi soddisfacevano di certo! E' cambiato qualcosa con la modernità?
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