Yamaha SR 400 Indy Mile - Special by Gasolina Custom
Il preparatore australiano ha messo le mani su una SR 400 e ha realizzato un mezzo ispirato alle Yamaha "mondiali" di Kenny Roberts. Le modifiche sono solo estetiche e potrebbero diventare presto disponibili in un kit "plug and play"
Una SR da Motomondiale
L'origine di questa moto è parecchio curiosa. I tecnici Yamaha hanno pensato di affidare un'esemplare di SR 400 a Carl Cerra, dopo aver organizzato la presentazione stampa di questo modello al Gasolina, locale di Cerra che unisce in un unico luogo ristorante e studio di design. Cerra ha accettato la sfida, realizzando una special che non andasse a toccare parti del motore o della meccanica, ma solo le sovrastrutture: “L'intento era quello di far sembrare la 'mia' SR una moto ufficiale Yamaha, dal sapore retrò.” Per ottenere il risultato la livrea è un evidente omaggio alle Yamaha da gara anni 70 e in special modo alla Yamaha 500 con cui Roberts vinse tre mondiali a cavallo tra il 1978 e il 1980. La carrozzeria è stata rivisitata, sostituendo le sovrastrutture con pezzi realizzati a mano in fibra di vetro. Troviamo così un nuovo faro con tabella portanumero, una nuova coda monoposto e degli aggressivi fianchetti con il numero 1 del campione. Tutta nuova anche la sella, mentre il parafango posteriore è stato “ereditato” da un vecchio modello da cross. Il sistema di scarico è artigianale e realizzato da Danmoto su specifiche di Cerra, sono aftermarket i fari e il manubrio, entrambi della Biltwell Tracker. Il kit è stato studiato per poter essere montato facilmente e sarà messo in commercio già entro la fine dell'anno.
L'origine di questa moto è parecchio curiosa. I tecnici Yamaha hanno pensato di affidare un'esemplare di SR 400 a Carl Cerra, dopo aver organizzato la presentazione stampa di questo modello al Gasolina, locale di Cerra che unisce in un unico luogo ristorante e studio di design. Cerra ha accettato la sfida, realizzando una special che non andasse a toccare parti del motore o della meccanica, ma solo le sovrastrutture: “L'intento era quello di far sembrare la 'mia' SR una moto ufficiale Yamaha, dal sapore retrò.” Per ottenere il risultato la livrea è un evidente omaggio alle Yamaha da gara anni 70 e in special modo alla Yamaha 500 con cui Roberts vinse tre mondiali a cavallo tra il 1978 e il 1980. La carrozzeria è stata rivisitata, sostituendo le sovrastrutture con pezzi realizzati a mano in fibra di vetro. Troviamo così un nuovo faro con tabella portanumero, una nuova coda monoposto e degli aggressivi fianchetti con il numero 1 del campione. Tutta nuova anche la sella, mentre il parafango posteriore è stato “ereditato” da un vecchio modello da cross. Il sistema di scarico è artigianale e realizzato da Danmoto su specifiche di Cerra, sono aftermarket i fari e il manubrio, entrambi della Biltwell Tracker. Il kit è stato studiato per poter essere montato facilmente e sarà messo in commercio già entro la fine dell'anno.
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Nei panni di Yamaha, la offrirei come alternativa di serie, magari allo stesso prezzo (tanto su questa moto devono avere margini pazzeschi...).
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