Yamaha SR 400 Boogie Single Racer: special ufficiale di Eicma 2013
La Yamaha SR 400 Boogie Single Racer è una special presentata allo stand di EICMA 2013 dalla casa di Iwata per festeggiare il ritorno sulle nostre strade della Yamaha SR 400. La BSR fa parte del progetto Yard Built con cui Yamaha ingaggia i più famosi customizer internazionali chiedendo loro di interpretare alcuni dei suoi modelli. Da questa esperienza nasceranno parti speciali che saranno messe regolarmente in commercio
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Fuoriserie
Una SR 400 special "ufficiale"
La Yamaha SR 400 è un classico della gamma Yamaha, praticamente immutata dal momento della sua presentazione nel 1978, ha fans in tutto il mondo ed è da sempre una delle basi preferite dai customizer per realizzare special semplici ed eleganti di ogni tipo: dalla SR nascono café racer, scrambler, ma anche bobber e race replica. A EICMA Yamaha ha portato la SR 400 (arriverà dai concessionari a febbraio a un prezzo di 5.990 euro), accompagnata da alcune special del programma "Yard Built" (ovvero costruite in giardino), col quale la casa di Iwata affida le proprie moto ai più quotati customizer internazionali, tra questa una di quelle che ha riscosso maggior successo è la SR 400 Boogie Single Racer che punta a far risaltare la semplicità delle linee SR condita con alcuni tocchi vintage. Così troviamo una forcella Ceriani, troviamo un piccolo parafango posteriore verniciato come il serbatoio in bianco e rosso con grafiche japan vintage. Davanti il freno a disco è stato sostituito con uno a tamburo preso da una vecchia Honda e i cerchi a raggi, assieme a coperchi e altri particolari, sono stati decorati a mano. Questa moto è stata fortemente voluta dal manager di Yamaha Europe, Shun Miyazawa, per mescolare nel migliore dei modi lo stile europeo e quello giapponese, il risultato finale è ispirato alle moto degli anni 50 e 60 in particolare le scrambler artigianali dell'epoca. Yamaha ha deciso di puntare molto sulle special e sulle idee di stile che possono arrivare dai customizer, che poi saranno tradotte anche in parti speciali disponibili ufficialmente presso tutti i concessionari. Miyazawa ha infatti confermato: "La customizzazione è una parte importante della nostra storia. Coinvolgeremo ancora più costruttori da Giappone ed Europa, da casa produttrice noi daremo una direzione da seguire, ma l'ispirazione e la creazione sarà tutta dei costruttori. Questa è l'idea che c'è dietro il programma Yard Built, che prevede anche la messa in vendita di parti speciali derivate da queste moto".
La Yamaha SR 400 è un classico della gamma Yamaha, praticamente immutata dal momento della sua presentazione nel 1978, ha fans in tutto il mondo ed è da sempre una delle basi preferite dai customizer per realizzare special semplici ed eleganti di ogni tipo: dalla SR nascono café racer, scrambler, ma anche bobber e race replica. A EICMA Yamaha ha portato la SR 400 (arriverà dai concessionari a febbraio a un prezzo di 5.990 euro), accompagnata da alcune special del programma "Yard Built" (ovvero costruite in giardino), col quale la casa di Iwata affida le proprie moto ai più quotati customizer internazionali, tra questa una di quelle che ha riscosso maggior successo è la SR 400 Boogie Single Racer che punta a far risaltare la semplicità delle linee SR condita con alcuni tocchi vintage. Così troviamo una forcella Ceriani, troviamo un piccolo parafango posteriore verniciato come il serbatoio in bianco e rosso con grafiche japan vintage. Davanti il freno a disco è stato sostituito con uno a tamburo preso da una vecchia Honda e i cerchi a raggi, assieme a coperchi e altri particolari, sono stati decorati a mano. Questa moto è stata fortemente voluta dal manager di Yamaha Europe, Shun Miyazawa, per mescolare nel migliore dei modi lo stile europeo e quello giapponese, il risultato finale è ispirato alle moto degli anni 50 e 60 in particolare le scrambler artigianali dell'epoca. Yamaha ha deciso di puntare molto sulle special e sulle idee di stile che possono arrivare dai customizer, che poi saranno tradotte anche in parti speciali disponibili ufficialmente presso tutti i concessionari. Miyazawa ha infatti confermato: "La customizzazione è una parte importante della nostra storia. Coinvolgeremo ancora più costruttori da Giappone ed Europa, da casa produttrice noi daremo una direzione da seguire, ma l'ispirazione e la creazione sarà tutta dei costruttori. Questa è l'idea che c'è dietro il programma Yard Built, che prevede anche la messa in vendita di parti speciali derivate da queste moto".
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Per una moto che è in produzione da 35 anni, anche se da noi è stata importata anni fa in altre cilindrate, costa davvero troppo, una cifra simile dovrebbe essere già comprensiva di un kit per trasformarla. Yamaha si sta prendendo gli strali di tutti gli appassionati che da anni speravano arrivasse anche in Italia. Forse costa meno comprarla all'estero e portarsela qui. Ma perchè a noi Italiani ci prendono sempre per fessi "cagoni"????
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