Yamaha Sport Ride Concept, sportiva 4 ruote con doppio motore R1
Yamaha al salone di Tokyo ha presentato un concept davvero particolare: ha 4 ruote, telaio in carbonio ed è realizzato grazie a un processo di produzione innovativo. Pochi i dati diffusi, la Sport Ride Concept è una sportiva compatta e leggera, forse spinta da un motore V8 derivato dal 4 cilindri della YZF R1
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Due ruote in più...
Il prototipo presentato da Yamaha a Tokyo stupisce parecchio, non soltanto per le linee o per le soluzioni tecniche adottate, ma anche per il numero di ruote, due in più di quante ce ne saremmo aspettate... La Sport Ride Concept è infatti una vettura sportiva a due posti, con telaio realizzato in fibra di carbonio, che permette di contenere il peso in soli 750 kg. Particolarità di questa realizzazione è l'iStream, processo di produzione studiato dalla Gordon Murray Design (Murray è l'ingegnere McLaren che ha sviluppato le McLaren F1 e la mitica stradale F1 del 1990) e visto all'opera per la prima volta nel 2013 in un altro concept a 4 ruote di Yamaha. Secondo i suoi progettisti, l'iStream sarebbe il primo sistema in grado di garantire strutture leggere e sicure a un prezzo contenuto, contribuendo così in modo importante allo sviluppo dell'intero settore Automotive. Yamaha e GMD chiariscono infatti che una simile piattaforma potrebbe essere utilizzata - a fronte di qualche piccola modifica - anche per la costruzione di automobili utilitarie o SUV.
I dettagli relativi alla Sports Ride Concept diffusi dalla Casa di Iwata sono, per il momento, ancora pochi e limitati alla lunghezza (3,89 m), larghezza (1,61 m) e peso 750 kg.
Per quanto riguarda invece il motore, sistemato in posizione centrale, è possibile immaginare un 2000 V8 basato su un "raddoppio" di quello della R1, che potrebbe avere a disposizione una cavalleria non inferiore ai 300 CV. Yamaha ha voluto precisare che l'idea alla base del concept riguarda la volontà di coniugare l'approccio motociclistico con quello automobilistico, realizzando quindi un veicolo utilizzabile tutti i giorni ma che racchiuda in sé il carattere e l'indole di una moto sportiva. Per il momento però non è dato sapere molto di più sul concept di Yamaha, che si tiene invece molto abbottonata e attenta a non diffondere troppe informazioni a riguardo.
Il prototipo presentato da Yamaha a Tokyo stupisce parecchio, non soltanto per le linee o per le soluzioni tecniche adottate, ma anche per il numero di ruote, due in più di quante ce ne saremmo aspettate... La Sport Ride Concept è infatti una vettura sportiva a due posti, con telaio realizzato in fibra di carbonio, che permette di contenere il peso in soli 750 kg. Particolarità di questa realizzazione è l'iStream, processo di produzione studiato dalla Gordon Murray Design (Murray è l'ingegnere McLaren che ha sviluppato le McLaren F1 e la mitica stradale F1 del 1990) e visto all'opera per la prima volta nel 2013 in un altro concept a 4 ruote di Yamaha. Secondo i suoi progettisti, l'iStream sarebbe il primo sistema in grado di garantire strutture leggere e sicure a un prezzo contenuto, contribuendo così in modo importante allo sviluppo dell'intero settore Automotive. Yamaha e GMD chiariscono infatti che una simile piattaforma potrebbe essere utilizzata - a fronte di qualche piccola modifica - anche per la costruzione di automobili utilitarie o SUV.
I dettagli relativi alla Sports Ride Concept diffusi dalla Casa di Iwata sono, per il momento, ancora pochi e limitati alla lunghezza (3,89 m), larghezza (1,61 m) e peso 750 kg.
Per quanto riguarda invece il motore, sistemato in posizione centrale, è possibile immaginare un 2000 V8 basato su un "raddoppio" di quello della R1, che potrebbe avere a disposizione una cavalleria non inferiore ai 300 CV. Yamaha ha voluto precisare che l'idea alla base del concept riguarda la volontà di coniugare l'approccio motociclistico con quello automobilistico, realizzando quindi un veicolo utilizzabile tutti i giorni ma che racchiuda in sé il carattere e l'indole di una moto sportiva. Per il momento però non è dato sapere molto di più sul concept di Yamaha, che si tiene invece molto abbottonata e attenta a non diffondere troppe informazioni a riguardo.
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