Yamaha SCR950 by Jeff Palhegyi. una macchina del tempo puntata verso il 1966
Yard Build continua a macinare special su special su praticamente ogni tipo di motocicletta Yamaha, e anche il 2017 sembra ben avviato in tal senso. La nuova scramblerona SCR950 piace parecchio. Soprattutto in California.
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Fuoriserie
La nipotona di Big Bear
La storia del californiano Jeff Palhegyi con Yamaha ha avuto inizio nel lontano 1995 con la customizzazione di una Royal Star, modello appartenente alla famiglia Star Cruiser di Yamaha, per poi consolidarsi con la creazione di numerose special su base raider e cruiser, fino ad arrivare alle Bolts da dirt track e alle SR400 "TT".
Da allora senza soluzione di continuità il customizer ha sfornato oltre 70 modelli one of a kind. Il variegato portfolio di competenze progettuali di Palhegyi, basato su ben 29 anni di esperienza nella ricerca e sviluppo all'interno di Yamaha, funge da motore per tutti i suoi progetti che l'hanno visto impratichirsi anche su ATV e side by side, oltre che sui mezzi a due ruote.
La storia del californiano Jeff Palhegyi con Yamaha ha avuto inizio nel lontano 1995 con la customizzazione di una Royal Star, modello appartenente alla famiglia Star Cruiser di Yamaha, per poi consolidarsi con la creazione di numerose special su base raider e cruiser, fino ad arrivare alle Bolts da dirt track e alle SR400 "TT".
Da allora senza soluzione di continuità il customizer ha sfornato oltre 70 modelli one of a kind. Il variegato portfolio di competenze progettuali di Palhegyi, basato su ben 29 anni di esperienza nella ricerca e sviluppo all'interno di Yamaha, funge da motore per tutti i suoi progetti che l'hanno visto impratichirsi anche su ATV e side by side, oltre che sui mezzi a due ruote.
L’introduzione della nuova SCR950 ha allargato ancora di più gli orizzonti custom di Yamaha e il reparto Yard Build ha potuto contare su di un mezzo che si presta molto bene alle interpretazioni fuoristradistiche old style, una strada già intrapresa da Go Takamine, mister Brat Style.
«La SCR950 nata nel workshop di Jeff è una special che risponde perfettamente alle esigenze di chi la guida» ha commentato Cristian Barelli, Marketing Coordinator di Yamaha Motor Europe. «È una Yard Built davvero versatile poiché è in grado di offrire esperienze di guida totalmente diverse senza rinunciare al divertimento e allo spirito autentico che si può trovare in ogni modello della gamma Sport Heritage di Yamaha. Fin dall’inizio, Jeff si è dimostrato entusiasta del progetto. Si è infatti subito messo all'opera per realizzare una scrambler davvero impressionante, ridotta all'osso e grintosa, che non abbandona le caratteristiche di guida della SCR950 di serie».
Per realizzare quest’ultimo progetto, chiara testimonianza della sua passione e del suo passato, Jeff ha tratto ispirazione dalla Yamaha YDS3C Big Bear Scrambler del 1966.
«Dopo aver visto la SCR950 per la prima volta, ho immediatamente capito che farne una special sarebbe stata una sfida stimolante ed interessante» ha spiegato Palhegyi. «Ma, ultimamente, questo mondo ha assistito alla creazione di tante scrambler. Volevamo quindi dar vita a qualcosa di decisamente diverso».
Questa Yard Built è un chiaro omaggio alla Big Bear del ‘66 grazie ad alcune caratteristiche come il logo Yamaha impresso sul serbatoio e i cuscinetti per le ginocchia. La verniciatura a due colori e lo scarico artigianale con i paracalore strizzano invece l'occhio alle scrambler più moderne.
Componenti come il manubrio Renthal rivestito in pelle in tinta con la sella e la borsa porta attrezzi sulla forcella anteriore, ed il forcellone accorciato accoppiato con l'ammortizzatore Fox RC1 Podium da 14 pollici, si fondono perfettamente con lo stile del passato, rendendo questa special un modello adatto ai rider di oggi.
«La SCR950 nata nel workshop di Jeff è una special che risponde perfettamente alle esigenze di chi la guida» ha commentato Cristian Barelli, Marketing Coordinator di Yamaha Motor Europe. «È una Yard Built davvero versatile poiché è in grado di offrire esperienze di guida totalmente diverse senza rinunciare al divertimento e allo spirito autentico che si può trovare in ogni modello della gamma Sport Heritage di Yamaha. Fin dall’inizio, Jeff si è dimostrato entusiasta del progetto. Si è infatti subito messo all'opera per realizzare una scrambler davvero impressionante, ridotta all'osso e grintosa, che non abbandona le caratteristiche di guida della SCR950 di serie».
Per realizzare quest’ultimo progetto, chiara testimonianza della sua passione e del suo passato, Jeff ha tratto ispirazione dalla Yamaha YDS3C Big Bear Scrambler del 1966.
«Dopo aver visto la SCR950 per la prima volta, ho immediatamente capito che farne una special sarebbe stata una sfida stimolante ed interessante» ha spiegato Palhegyi. «Ma, ultimamente, questo mondo ha assistito alla creazione di tante scrambler. Volevamo quindi dar vita a qualcosa di decisamente diverso».
Questa Yard Built è un chiaro omaggio alla Big Bear del ‘66 grazie ad alcune caratteristiche come il logo Yamaha impresso sul serbatoio e i cuscinetti per le ginocchia. La verniciatura a due colori e lo scarico artigianale con i paracalore strizzano invece l'occhio alle scrambler più moderne.
Componenti come il manubrio Renthal rivestito in pelle in tinta con la sella e la borsa porta attrezzi sulla forcella anteriore, ed il forcellone accorciato accoppiato con l'ammortizzatore Fox RC1 Podium da 14 pollici, si fondono perfettamente con lo stile del passato, rendendo questa special un modello adatto ai rider di oggi.
La completano accessori come il faro posteriore "a bicchierino", il telaietto, i fianchetti artigianali, i parafanghi anteriore e posteriore vintage, i possenti pneumatici Shinko Adventure Trail montati su cerchi in alluminio a 40 raggi Ride Wrigt soft lip, il supporto e la piastra paramotore in alluminio, i tubi dei freni in maglia d'acciaio ed il coperchio del filtro dell'aria personalizzato con il logo "Faster Sons".
«Sono davvero soddisfatto del risultato che abbiamo raggiunto» conclude Jeff «e voglio ringraziare di cuore il mio team per avermi supportato in tutte le fasi del progetto, dall'idea al prodotto finito».
La SCR si è dimostrata ancora una volta un foglio bianco su cui è possibile reinventare linee retrò: sarebbe bello vedere prossimamente l’interpretazione di un preparatore europeo, o meglio ancora italiano.
Foto e immagini
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