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Yamaha R9: dalla strada alla pista per vincere il mondiale

La casa di Iwata manda in pensione la gloriosa R6 e punta tutto sulla nuova tre cilindri che dall'anno prossimo darà l'assalto al campionato Supersport. Aggiornamenti a motore, ciclistica e aerodinamica

Dopo il lancio della nuova Yamaha R9, la casa di Iwata ha presentato l'evoluzione racing destinata al mondiale supersport. Nessuna rivoluzione, ma tanti aggiornamenti e migliorie tecniche per adattare la nuova sportiva all'utilizzo in pista.

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9 mondiali

La R6 ha concluso a Jerez de la Frontera la sua gloriosa carriera - 9 titoli mondiali di cui 6 consecutivi- con 2 vittorie in fila a firma di Stefano Manzi, che ha terminato il campionato al secondo posto nella classifica iridata. L'avvicendamento era comunque necessario, per riuscire a rispondere al meglio alla nuova generazione di moto oltre 600cc, che stanno di fatto scrivendo nuove pagine di storia e che hanno una migliore risposta dal mercato. 

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Scarico Akrapovic per la R9 da gara

Sospensioni raffinate

La R9 è nata per vendere, ma c'è molta curiosità per capire quali saranno le potenzialità in chiave racing. I dettagli in favore dell'utilizzo pistaiolo non mancano. La versione da gara condivide con la standard il tre cilindri CP3 da 119 CV, ma per soddisfare le esigenze dei piloti il motore ora è supportato da una centralina e uno scarico dedicati. Migliorata anche la ciclistica, con un set di sospensioni da gara griffate Öhlins. Aggiornato e reso più prestazionale anche l'impianto frenante di serie, Brembo Stylema. Salta subito all'occhio anche la nuova protezione aerodinamica, con un cupolino più pronunciato che migliora l'efficienza complessiva.

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Forcella e monoammortizzatore sono Öhlins completamente regolabili

Assalto al titolo

Il pilota più rappresentativo nel 2025 sarà proprio Stefano Manzi. Il talento italiano correrà con il team Pata Yamaha Ten Kate: la promozione in sbk è stata rimandata per puntare dritti al titolo. Si cerca insomma di ricreare un percorso simile a quello di Andrea Locatelli o Nicolò Bulega, rigenerati dalla classe di mezzo delle derivate di serie, dopo le difficoltà nel motomondiale. Yamaha potrà contare anche sul francese Lucas Mahias, confermato dal Team GMT94. Anche Can Oncu passerà sotto i colori del marchio di Iwata, con Evan Bros.

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Al tio anche l'impianto frenante con pinze radiali Brembo Stylema 

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