Yamaha, le moto saranno costruite con materiale riciclato

Il futuro è nel riciclo

In un periodo in cui ci si interroga sempre più incessantemente su come abbattere le emissioni e l'inquinamento, Yamaha ha deciso di integrare la sua produzione con nuovo materiale plastico realizzato con materiali riciclati.

Il riciclo, del resto, assieme alla produzione sostenibile, è uno dei punti cardine dell'industria del futuro. Se nel settore dell'abbigliamento, ad esempio, i tessuti e le plastiche delle scarpe riciclati hanno sempre più spazio, nell'industria automotive siamo solo agli inizi. 

Lungo lavoro di sviluppo

L'adozione del nuovo polipropilene riciclato (PP) è il risultato di un lungo lavoro di studio che Yamaha ha terminato con successo. Il nuovo materiale sviluppato offre, secondo la casa di Iwata, "livelli ancora più elevati di resistenza e una qualità maggiore rispetto alle plastiche riciclate convenzionali". Si tratta in buona sostanza di "materie prime, che non hanno raggiunto i clienti e sono fornite appositamente per il loro utilizzo in materiali finali riciclati" e non presentano "alcun rischio di contenere sostanze pericolose per l'ambiente". Ovviamente, questa tipologia di plastica verrà utilizzata in primo luogo per la realizzazione delle sovrastrutture di moto e scooter, per poi chissà, allargarsi ad altre aree di utilizzo. Il PP riciclato di nuova concezione sarà utilizzato per realizzare la carrozzeria dei modelli commercializzati nei mercati dell'ASEAN, vale a dire la zona degli Stati del Sud-Est asiatico che comprende Brunei, Cambogia, Filippine, Indonesia, Laos, Malesia, Myanmar, Singapore, Thailandia e Vietnam. Si tratta ovviamente di un perimetro iniziale che potrebbe allargarsi nel giro di poco, arrivando ad estendere l'uso di questo polipropilene anche sugli scooter commercializzati in Europa e Stati Uniti.