Yamaha, ecco un "nuovo" motore a idrogeno
Pochi giorni fa, la Casa di Iwata ha presentato il suo primo motore a idrogeno destinato alle barche da diporto. Mare ed asfalto hanno poco in comune, è vero, ma la notizia è comunque importante: la promessa di Yoshihiro Hidaka è quella di sviluppare la tecnologia in tutti i settori, compreso ovviamente quello che più ci interessa…
Yamaha a idrogeno
Da diverso tempo ormai, specialmente con lo spauracchio dello stop ai motori diesel e benzina entro il 2035, numerosi produttori (specialmente quelli nipponici) stanno concentrando parte dei loro sforzi verso soluzioni alternative ma differenti dall’elettrico. I due principali esempi riguardano i biocarburanti (qui vi spieghiamo bene cosa sono e da dove vengono) e l’idrogeno.
A proposito di quest’ultimo, tra i più “convinti” c’è Yamaha, da tempo ormai impegnata nella sviluppo di nuovi motori: “Tra i produttori giapponesi di moto - aveva infatti dichiarato qualche mese fa il presidente e CEO Yoshihiro Hidaka - sono pochi quelli che testano l'idrogeno in aggiunta alla tecnologia elettrica. Noi - spiegava Hidaka - abbiamo preso l'iniziativa e costruito un impianto per testare sia la tecnologia elettrica sia l'idrogeno, così come i carburanti a basso impatto ambientale".
Notizia fresca di qualche giorno, riguarda non a caso il debutto di un nuovo motore a idrogeno “made in Iwata”, destinato però, dobbiamo premetterlo, ai motori fuori bordo, cioè al comparto nautico. “Yamaha sta esplorando tutte le possibilità per raggiungere la neutralità delle emissioni di carbonio e ci siamo impegnati affinché le nostre attività siano a zero emissioni entro il 2035 - ha dichiarato Ben Speciale, presidente della Yamaha U.S. Marine Business Unit. “L’obiettivo nel mercato marino - ha aggiunto - può essere raggiunto solo attraverso un approccio che fa leva su molteplici soluzioni. Riteniamo che l’idrogeno sia un metodo praticabile per raggiungere questi obiettivi”.
Yamaha “green”
Vero, con le moto, almeno per il momento, la notizia ha poco a che fare, ma rimane comunque importante: la strada è stata aperta e, anche se solo agli inizi, in parte già percorsa. Ricordiamo infatti che, sebbene la casa di Iwata non abbia per il momento alcuna moto a idrogeno in cantiere, oltre a quello per le barche da diporto presentato pochi giorni fa, di motori a idrogeno ne sono già stati sviluppati, come ad esempio il V8 che alimentava la Toyota Corolla alla 24 Ore del Fuji. Più in generale, parlando di green (o comunque di alternative alla benzina), l’offerta “verde” di Yamaha nel mondo motociclistico riguarda gli scooter elettrici NEO e E01. Chissà che il prossimo non possa davvero essere alimentato proprio a idrogeno. Stando alle parole di Hidaka, quel giorno non sembrerebbe poi così lontano…