Waze "dirotta" il traffico: invasa una cittadina degli States

Deviare il traffico per evitare ingorghi col risultato di crearne di nuovi da un’altra parte: è ciò che sta succedendo negli Stati Uniti e, più precisamente, nello stato del New Jersey. Affidandosi al noto navigatore GPS Waze, in questi giorni decine di migliaia di americani diretti a New York hanno letteralmente invaso Leonia, cittadina di appena 8mila abitanti situata sulla Interstate 95 e distante solo una dozzina di miglia dalla Grande Mela. Attraversando il Washington Bridge perchè così consigliati da Waze, gli automobilisti diretti a New York hanno quindi trasformato lo “Stato Giardino” in una sorta di corridoio di passaggio alternativo. "Tutta colpa delle app" ha detto  il capo della polizia Tom Rowe al New York Times, riferendosi in particolare  proprio alle mappe di Google e a Waze, che, alla ricerca di percorsi alternativi che evitino gli ingorghi metropolitani, hanno letteralmente dirottato a Leonia una cosa come 250 mila vetture ogni giorno. Le proteste degli abitanti non sono tardate e la soluzione adottata è stata quella di chiudere il traffico ai non residenti, obbligando i cittadini  ad esporre sul cruscotto un distintivo giallo come lasciapassare e multando le infrazioni con una sanzione da ben 200 dollari. Il caso americano è emblematico ma non isolato: oggi di proprietà di Google ma nata da una startup israeliana, Waze è stata portata in tribunale anche in Israele, dopo che, per le stesse ragioni,  un sobborgo di Tel Aviv era stato invaso dal traffico deviato. 
Calcolando i percorsi più veloci e meno trafficati affidandosi, anche, alla comunity di utilizzatori on-line, Waze conta oggi più di 65 milioni di utenti in tutto il mondo. La crescita è esponenziale: il recente aggiornamento dedicato, in particolare, ai motociclisti - ne parlavamo qui - ha infatti ulteriormente aumentato il bacino d’utenti, permettendo così una più approfondita ricerca dei migliori percorsi in base, anche, al tipo di veicolo utilizzato per lo spostamento.