Volkswagen, dubbi sulla vendita di Ducati?
Valutare l’offerta di Benetton è solo l’ultimo dei problemi legati alla vendita della casa bolognese. Prima, il management del gruppo Volkswagen dovrà trovare un accordo con i rappresentanti dei dipendenti. E soprattutto con la parte di proprietà che fa capo alle famiglie Porsche e Piech, che hanno il 52% delle azioni di voto e sono contrarie alla vendita di Ducati e delle sussidiarie Renk e Mann Diesel & Turbo. Dunque la strada per un'eventuale cessione è ancora molto lunga
Image
News
Se ne riparla a settembre
Quello di Benetton è solo l’ultimo (il quinto) dei nomi fatti tra i possibili acquirenti di Ducati. Per Volkswagen, tuttavia, la faccenda potrebbe essere molto più complessa: secondo quanto divulgato dall’agenzia Reuters, infatti, il Gruppo sarebbe attualmente alle prese con i rappresentanti dei dipendenti, per nulla d’accordo con la cessione delle sussidiarie (perchè, oltre che di Ducati, si parlerebbe anche del produttore di trasmissioni Renk e della Mann Diesel & Turbo). "I rappresentanti dei dipendenti nel supervisory board di Volkswagen - riporta Reuters - non approvano una vendita di Ducati, né di Renk o Man Diesel & Turbo. Tutti quelli in grado di leggere i risultati del semestre di Volkswagen dovrebbero sapere: non abbiamo bisogno di soldi e le nostre sussidiarie non sono a disposizione di cacciatori d’affari”.
A complicare la cosa anche Porsche e Piech che, forti del 52 per cento delle azioni di voto in Volkswagen, si sono dette contrarie alla vendita di Ducati, trincerandosi dietro un "no comment".
Per il momento, dal Gruppo non sono giunte dichiarazioni in merito e, data la pausa estiva, perchè s’arrivi all’epilogo bisognerà aspettare settembre e ottobre, quando cioè i possibili acquirenti avranno accesso ai libri contabili e sarà dunque possibile discutere di un'eventuale transizione.
A complicare la cosa anche Porsche e Piech che, forti del 52 per cento delle azioni di voto in Volkswagen, si sono dette contrarie alla vendita di Ducati, trincerandosi dietro un "no comment".
Per il momento, dal Gruppo non sono giunte dichiarazioni in merito e, data la pausa estiva, perchè s’arrivi all’epilogo bisognerà aspettare settembre e ottobre, quando cioè i possibili acquirenti avranno accesso ai libri contabili e sarà dunque possibile discutere di un'eventuale transizione.
Aggiungi un commento