Vespa LX 150 by Butcher Garage, l'anima nera dello scooter italiano
Dalla Russia arriva questa pimpatissima Vespa che uno come Batman non potrebbe che apprezzare. E a guardarla bene, tra finiture e profondo black, mica solo lui...
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Fuoriserie
Sfida accettata
Ogni lavoro per un preparatore rappresenta una bella sfida, qualsiasi sia il progetto, alcuni sono più semplici da realizzare, altri più complessi ma alla fine si arriva sempre lì: mettersi alla prova.
L’officina Butcher Garage di San Pietroburgo, condotta dal giovane russo Alex Mazan, è uno di quei posti in cui le sfide le accettano e solitamente le vincono grazie a mezzi costruiti in maniera pazzesca.
È il caso di Kaonashi questa Vespa LX 150 chiamata in questo modo in onore di uno spirito che compare nel lungometraggio d’animazione “La Città Incantata” e commissionata da un amico di Alex appartenente a un Vespa club di Mosca: "Ci ha chiesto uno scooter nello stile degli Zoomer customizzati, ci siamo messi all’opera subito."
Secondo le richieste del cliente, il centro ruota posteriore doveva cadere fuori dal corpo della Vespa così in officina è stato costruito un sottotelaio nuovo di zecca. L’interasse è cresciuto di 240 mm e gioco forza è stato sostituito anche l’ammortizzatore posteriore con un elemento proveniente da un Monster 400. Le modifiche al retrotreno hanno influenzato anche il vano sottosella, diventato più piccolo ed ora in grado di ospitare solo un kit di utensili e chiavi per emergenze. La ruota posteriore stessa è nuova, un puzzle proveniente da tre diverse Vespa: il cerchio è più piccolo e ospita una gomma da 130/70 bella in carne per avere il look da scooter giapponese modificato. Anche il corpo della Vespa è stato completamente rivisitato nella coda, nel serbatoio e nella scatola filtro.
Chiaramente come si vede dalle foto lo scarico, grande e minaccioso, non è quello originale, così come sono nuovi anche il collettore di scarico e tutti i supporti per fissarlo. Marchio di fabbrica di Alex Mazan e soci per le loro creazioni su base Vespa è il manubrio clubman, solitamente prerogativa di motociclette vintage e cafè racer ma che sta veramente molto bene nell’insieme e conferisce un aspetto sportivo.
L’anteriore ha guadagnato un ammortizzatore Bitubo con molla in bella vista, il nuovo parafango in fibra è stato sagomato con una nicchia integrata che ospita il fanale anteriore. Le luci strumenti sono state sostituite e le frecce sono state riposizionate, così come lo stop. La vistosa verniciatura nera opaca è stata applicata a più di 20 parti dello scooter e altrettante parti sono state verniciate a polvere. Per la sella fatta a mano in due tipi diversi di pellami il nome di riferimento è Aleksandr Torgashev, fornitore di fiducia di Mazan e soci. Il prodotto finale di Butcher Garage spicca per aggressivita, con un retrogusto elegante dato dai dettagli come il manubrio, i materiali e la verniciatura: l’officina russa è ormai una certezza quando c’è da preparare uno scooter di Pontedera. Ma non solo, come si può osservare sul loro sito, il raggio d’azione s’è spostato anche sulle motociclette. Ne vedremo delle belle.
Pictures credit: Roman Sokolov
Ogni lavoro per un preparatore rappresenta una bella sfida, qualsiasi sia il progetto, alcuni sono più semplici da realizzare, altri più complessi ma alla fine si arriva sempre lì: mettersi alla prova.
L’officina Butcher Garage di San Pietroburgo, condotta dal giovane russo Alex Mazan, è uno di quei posti in cui le sfide le accettano e solitamente le vincono grazie a mezzi costruiti in maniera pazzesca.
È il caso di Kaonashi questa Vespa LX 150 chiamata in questo modo in onore di uno spirito che compare nel lungometraggio d’animazione “La Città Incantata” e commissionata da un amico di Alex appartenente a un Vespa club di Mosca: "Ci ha chiesto uno scooter nello stile degli Zoomer customizzati, ci siamo messi all’opera subito."
Secondo le richieste del cliente, il centro ruota posteriore doveva cadere fuori dal corpo della Vespa così in officina è stato costruito un sottotelaio nuovo di zecca. L’interasse è cresciuto di 240 mm e gioco forza è stato sostituito anche l’ammortizzatore posteriore con un elemento proveniente da un Monster 400. Le modifiche al retrotreno hanno influenzato anche il vano sottosella, diventato più piccolo ed ora in grado di ospitare solo un kit di utensili e chiavi per emergenze. La ruota posteriore stessa è nuova, un puzzle proveniente da tre diverse Vespa: il cerchio è più piccolo e ospita una gomma da 130/70 bella in carne per avere il look da scooter giapponese modificato. Anche il corpo della Vespa è stato completamente rivisitato nella coda, nel serbatoio e nella scatola filtro.
Chiaramente come si vede dalle foto lo scarico, grande e minaccioso, non è quello originale, così come sono nuovi anche il collettore di scarico e tutti i supporti per fissarlo. Marchio di fabbrica di Alex Mazan e soci per le loro creazioni su base Vespa è il manubrio clubman, solitamente prerogativa di motociclette vintage e cafè racer ma che sta veramente molto bene nell’insieme e conferisce un aspetto sportivo.
L’anteriore ha guadagnato un ammortizzatore Bitubo con molla in bella vista, il nuovo parafango in fibra è stato sagomato con una nicchia integrata che ospita il fanale anteriore. Le luci strumenti sono state sostituite e le frecce sono state riposizionate, così come lo stop. La vistosa verniciatura nera opaca è stata applicata a più di 20 parti dello scooter e altrettante parti sono state verniciate a polvere. Per la sella fatta a mano in due tipi diversi di pellami il nome di riferimento è Aleksandr Torgashev, fornitore di fiducia di Mazan e soci. Il prodotto finale di Butcher Garage spicca per aggressivita, con un retrogusto elegante dato dai dettagli come il manubrio, i materiali e la verniciatura: l’officina russa è ormai una certezza quando c’è da preparare uno scooter di Pontedera. Ma non solo, come si può osservare sul loro sito, il raggio d’azione s’è spostato anche sulle motociclette. Ne vedremo delle belle.
Pictures credit: Roman Sokolov
Foto e immagini
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