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Vespa contraffatte: sono state dissequestrate

Il Tribunale di Varese, ha deciso che due delle undici Vespe contraffatte sequestrate nel corso di Eicma 2013 non sono dei cloni dello scooter di Pontedera, quindi sono state dissequestrate e riconsegnate all'azienda cinese che le ha prodotte la Wangye Power 
Alcune non sono un plagio
Ricordate le ultime vicende di Eicma 2013 con il sequestro di diversi modelli di "finte Vespa" vendute negli stand della Fiera di Milano? Fu un'operazione molto pubblicizzata dalla Guardia di Finanza e se ne parlò per diversi giorni. Gli scooter di origine cinese vennero sequestrati per il reato di contraffazione,  furono 11 i mezzi sequestrati appartenenti a 7 diversi espositori. Il Gruppo Piaggio aveva scoperto e denuciato i cloni, la Vespa infatti è tutelata dal cosiddetto "marchio tridimensionale" che riconosce la forma fisica del mezzo come un'immagine registrata e che non può essere copiata. Nei giorni scorsi però il Tribunale di Varese che aveva in carico il caso ha disposto la restituizione di due degli scooter perchè non rappresentano una violazione del marchio. Si tratta dei mezzi prodotti dall'azienda cinese Wangye Power, che effettivamente ricordano le linee dell'intramontabile mito italiano, ma non sono un copia incolla. L'avvocato della difesa ha commentato: “Il Tribunale di Varese ha pienamente accolto le tesi difensive di Wangye Power, confermando le rilevanti differenze esistenti e dunque l'assenza di contraffazione del marchio tridimensionale Vespa”. Secondo il tribunale non ci sarebbero i termini per trattenere ancora gli scooter del modello Eivissa che "...difettano di segni dell'usurpazione del titolo di proprietà industriale”.
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