Rossi: "La M1 è la moto perfetta per me"

Rossi è tornato: "questa è la mia moto"

Valentino Rossi è entusiasta di essere risalito su una moto competitiva. Dopo due giorni di test sulla pista di Sepang, infatti, i rilevamenti cronometrici sono di tutto rispetto: 4° tempo in pista e meno di mezzo secondo di distacco dalla Honda di Dani Pedrosa e dal compagno di squadra Jorge Lorenzo. Nonostante i due anni di sviluppo in più e i 200 cm^₃ in più sul motore, la M1 ha lo stesso comportamento della moto che gli ha regalato le più grandi soddisfazioni in carriera, come conferma lui stesso al sito MotoGP.com: “Sono sorpreso perché non sapevo cosa aspettarmi, ma questa è la mia moto, la moto perfetta per il mio stile. Il livello è altissimo, Lorenzo e Pedrosa sono velocissimi per non parlare di Márquez che è incredibile, ma ci siamo anche noi. Anche i ragazzi nel box hanno voglia di lavorare sulla moto, sono felice. La moto è migliorata, Lorenzo e il suo team hanno fatto un bel lavoro. La 1000 è più veloce ma è anche più facile da guidare e questo grazie ad un bel passo in avanti a livello di elettronica. Puoi farci quello che vuoi, più o meno”.

Secondo giorno ricco di soddisfazioni

Entrando nello specifico della seconda giornata di test, Valentino Rossi è contento di come procedono i lavori, i suoi tempi migliorano giro dopo giro e il feeling è tornato quello di una volta: "Il secondo giorno di test a Sepang è finito e il bilancio della giornata è positivo per noi, soprattutto perché abbiamo portato a termine alcuni lavori sulla moto. Ci sono alcune parti diverse nella moto di questa stagione e noi stiamo continuando a lavorare sul set-up. La cosa positiva è che abbiamo migliorato rispetto a ieri in termini di tempo sul giro con la gomma nuova e, soprattutto, abbiamo migliorato il passo: sono stato mezzo secondo più veloce di ieri, che non è affatto male."

Ducati? Già dimenticata

Il passato in Ducati sembra già un lontano ricordo: negli stessi test invernali a Sepang nel 2012, Rossi aveva chiuso a oltre 1,5 secondi dal miglior tempo di Casey Stoner, un abisso che si è portato dietro per tutta la stagione e che ora ha dato in eredità ad Andrea Dovizioso. Ora il  campione di Tavullia, finalmente libero dalla "maledizione della Desmosedici" sembra di nuovo in grado di dire la sua ad alto livello. È presto per dire se Valentino riuscirà a puntare al titolo 2013, ma è molto facile che queste posizioni vengano confermate nel corso della stagione e vederlo così fra i 4 protagonisti del mondiale.