Valentino Rossi, il TAR "scagiona" il suo Ranch
Segna una vittoria per Valentino Rossi la vicenda giudiziaria che coinvolge il suo Ranch. I suoi vicini tempo fa avevano denunciato il superamento dei limiti di inquinamento acustico e un ampliamento "abusivo" della struttura, ma secondo il TAR la pista di Valentino rispetta tutti i limiti previsti dalla legge
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Tutto regolare
Il TAR si è pronunciato a favore del Ranch di Valentino Rossi, la pista d'allenamento che il pilota ha fatto costruire qualche anno fa e su cui si allenano non solo il numero 46 ma anche tutti i ragazzi dell'Academy. I vicini di casa del Dottore, infatti, dopo l'ultimo ampliamento del tracciato, hanno presentato un ricorso contro la struttura, denunciando il superamento dei limiti acustici durante le manifestazioni svolte e una presunta violazione di prescrizioni di natura ambientale, paesaggistica e urbanistica.
Accusa che è stata rigettata in toto dal TAR che ha giudicato il Ranch pienamente in regola sotto tutti gli aspetti. Ovviamente entusiasta Antonella Storoni, legale di Valentino, che ha commentato: “Questa non è una semplice pista dedicata all’allenamento, ma è un vero e proprio laboratorio di formazione di piloti. Una realtà unica che porta valore a Tavullia e a tutto il nostro territorio. La Test Track serve esclusivamente per l’allenamento dei piloti. Non si fanno gare, non sono state mai fatte. Sono stati fatti eventi motoristici come possono farsi in altri contesti. Tra l’altro, i motociclisti vanno a correre ogni 15 giorni e non di più. Ma ora anche questa seconda sentenza arriva ad affermare di nuovo che gli interventi sulla struttura di Rossi sono stati eseguiti nel pieno rispetto di tutte le normative ambientali, edilizie ed urbanistiche". Del resto, continua: "Questa è una realtà collegata allo sviluppo della Academy di Valentino da cui sono già usciti grandi campioni come ad esempio Morbidelli". Insomma, in attesa di sapere se "i vicini" di Rossi impugneranno la sentenza, questa è senza dubbio un'altra vittoria portata a casa dal Dottore e dal suo Ranch.
Il TAR si è pronunciato a favore del Ranch di Valentino Rossi, la pista d'allenamento che il pilota ha fatto costruire qualche anno fa e su cui si allenano non solo il numero 46 ma anche tutti i ragazzi dell'Academy. I vicini di casa del Dottore, infatti, dopo l'ultimo ampliamento del tracciato, hanno presentato un ricorso contro la struttura, denunciando il superamento dei limiti acustici durante le manifestazioni svolte e una presunta violazione di prescrizioni di natura ambientale, paesaggistica e urbanistica.
Accusa che è stata rigettata in toto dal TAR che ha giudicato il Ranch pienamente in regola sotto tutti gli aspetti. Ovviamente entusiasta Antonella Storoni, legale di Valentino, che ha commentato: “Questa non è una semplice pista dedicata all’allenamento, ma è un vero e proprio laboratorio di formazione di piloti. Una realtà unica che porta valore a Tavullia e a tutto il nostro territorio. La Test Track serve esclusivamente per l’allenamento dei piloti. Non si fanno gare, non sono state mai fatte. Sono stati fatti eventi motoristici come possono farsi in altri contesti. Tra l’altro, i motociclisti vanno a correre ogni 15 giorni e non di più. Ma ora anche questa seconda sentenza arriva ad affermare di nuovo che gli interventi sulla struttura di Rossi sono stati eseguiti nel pieno rispetto di tutte le normative ambientali, edilizie ed urbanistiche". Del resto, continua: "Questa è una realtà collegata allo sviluppo della Academy di Valentino da cui sono già usciti grandi campioni come ad esempio Morbidelli". Insomma, in attesa di sapere se "i vicini" di Rossi impugneranno la sentenza, questa è senza dubbio un'altra vittoria portata a casa dal Dottore e dal suo Ranch.
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