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USA - Motociclista provoca e la polizia non perdona

Moto - Un ragazzo di San Antonio (Texas) ha pubblicato un video in cui supera a tutta velocità delle auto in coda e poi, su facebook, provoca la polizia: “Provate a prendermi”. Dopo qualche settimana di indagini, il giovane ha un nome e ben tre mandati d’arresto sulla testa...
Teppista tu mi provochi? E io t'arresto
Mai fare arrabbiare la polizia statunitense, tantomeno prendersi gioco di lei pubblicamente. Lo imparerà presto a sue spese Albert Rodriguez, motocicista di San Antonio (Texas) su cui pendono ben tre mandati d’arresto per guida pericolosa. Tutto ha avuto inizio, come spesso accade ormai, su facebook. Rodriguez qualche mese fa aveva postato sulla sua pagina un video nel quale superava a velocità folle delle auto in coda. Non contento, il giovane ha “corredato” il filmato con la frase provocatoria: “Provate a prendermi”. La polizia, a quanto pare ha preso in parola il ragazzo e ha iniziato a svolgere delle indagini per scoprirne le generalità e procedere all’arresto. Torchiato qualche suo amico di facebook, il nome alla fine è saltato fuori. A nulla sono valsi i tentativi di Rodriguez di rimuovere i video e cercare di far perdere le sue tracce, il cerchio si sta stringendo e presto o tardi le forze dell'ordine riusciranno a prenderlo. Continua così la linea dura contro gli esibizionisti del web che, nell’ultimo periodo stanno crescendo in maniera esponenziale. Convinto il sergente della polizia di San Antonio, Javier Salazaar: “Se si pubblicano video in cui vengono commesse azioni criminali in sella a una moto o un’auto, presto o tardi lo stesso video si ritorcerà contro il suo proprietario.”
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