Untouchable, l’e-bike con antifurto integrato
Scongiurare i furti rendendo l’e-bike inutilizzabile se sottratta: è l’idea all’origine del modello nato in Brianza per volere della 5R Service & Consulting. Per realizzarlo hanno creato un’elettrica attivabile solo con un apposito display e priva di trasmissione grazie alla trazione elettronica. Potrebbe arrivare sul mercato nel 2024 con un listino inferiore ai 1.500 euro
Autonomia fino a 50 km
Perché rubare un’e-bike che non si può utilizzare e, di conseguenza, rivendere? È il pensiero che ha dato il via al progetto Untouchable sviluppato dalla 5R Service & Consulting, azienda di Monza attiva nella fornitura di servizi e prodotti ambientali, inclusa la gestione di due ciclofficine. Un’idea nata nel 2022 e ora arrivata alla fase prototipale grazie a un finanziamento erogato dalla Cooperativa di finanza etica MAG2 e dalla vincita del bando “Innovazioni in volata” della Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi per nuove soluzioni nella Bikeconomy. L’esito è una bici a pedalata assistita insolita poiché priva di alcuni elementi della trasmissione, quali corona e catena, che di fatto impediscono di usarla senza l’apposito display removibile che abilita il sistema elettrico. Una soluzione che dovrebbe dissuadere i ladri a sottrarla in quanto invendibile sul mercato data la “pedalata a vuoto” risultante dall’assenza della trasmissione. Per farla funzionare è necessario inserire la “chiave-display” e digitare la password che attiva il kit elettrico composto dalle batterie con integrato il sistema di gestione e dal motore nel mozzo anteriore che si attiva in modo elettronico muovendo i pedali. Per la partenza da fermo è previsto un acceleratore che fornisce la spinta iniziale fino ai 5 km/h mentre poi la trazione viene fornita dall’assistenza elettrica con intensità basata sul programma selezionato tramite display. Le opzioni sono due, la Eco con erogazione della potenza più morbida e con velocità limitata a 18 km/h e la Power con il massimo supporto disponibile per consentire l’andatura a limite di legge, ossia a 25 km/h. La prima opzione, naturalmente, è pensata per preservare i 600 Wh di energia delle batterie estraibili fissate sul portapacchi consentendo autonomie fino a 35 km prima che il sistema attivi la “riserva” che permette altri 15 km di percorrenza prima della necessaria ricarica di 3 ore (1,5 ore fino al 70%). Il tutto con la possibilità di monitorare sul display l’autonomia residua, nonché altri parametri del viaggio, come il consumo istantaneo, la velocità e i chilometri percorsi. Il sistema, inoltre, è studiato per consentire evoluzioni dell’elettronica per adattarla alle diverse esigenze dei ciclisti, ma pure degli operatori del bike sharing che desiderassero adottarla per i propri servizi. Al momento il sistema Untouchable è montato su un modello pre-serie, una city bike con telaio in acciaio a scavalco basso, cerchi da 28”, freni V-brake, luci collegate agli accumulatori e con peso di circa 20 kg. In realtà è adattabile anche ad altre tipologie di e-bike, sempre con carattere urbano per compiere i percorsi casa-scuola, casa-lavoro o per le altre escursioni quotidiane in città. L’obiettivo dei promotori è ora avviare dei test ride (è possibile prenotarsi tramite l’apposito sito ebikeuntouchable) per affinare il sistema e arrivare alla produzione nel corso del 2024. Non è ancora stabilito il piano industriale, che potrebbe procedere in autonomia con un partner finanziario oppure realizzato con produttori di bici a pedalata assistita con accordi da stabilire. Possibile anche un futuro come kit retrofit per elettrificare le biciclette muscolari, ma pure in una versione meno radicale comprensiva della trasmissione a rapporto unico. Una soluzione vantaggiosa in termini di autonomia (arriverebbe a 80 km circa) e di possibilità di usarla senza energia, ma che riduce la dissuasione contro i furti. Non comunicato il prezzo, ma l’intento è di contenere il listino entro i 1.500 euro.