Una Yamaha XS 650 Scrambler per le strade polverose di Kansas City
Kevin McAllister, che lavora nell'edilizia ma passa tutte le sere in garage, ha creato per un suo cliente una scrambler derivata dalla Yamaha XS 650, ispirandosi alla mitica XT 500. “Rubando” pezzi da altre moto, alla fine, Kevin ha dato al suo cliente una sorella maggiore della piccola enduro giapponese.
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Fuoriserie
Una scrambler a Kansas City
L'attuale proprietario di questa Yamaha XS 650 Scrambler aveva semplicemente bisogno di una moto per girare nella zona industriale di Kansas City, fatta di vicoli e strade polverose. Dunque ha comprato una XS 650 del 1981 e l'ha spedita in Texas, da Kevin McAllister, che sì è così ritrovato tra le mani un vero rottame: il cannotto di sterzo era rotto, le valvole briciate, la frizione in frantumi e le ruote piegate. Per prima cosa, Kevin ha smontato il motore e ricostruendolo con pistoni da 75mm; poi ha gettato via l'impianto elettrico sostituendolo con un sistema Hugh's HandBuilt PMA. Infine tutto è stato lucidato e riverniciato, così da a vere una buona base di partenza sulla quale costruire la scrambler. La moto alla quale Kevin si è ispirato è la Yamaha XT 500, infatti il serbatoio proviene proprio da una di queste enduro. La grafica originale della XT 500 è stata riproposta, ma con il logo della 650, ed è stato necessario lavorare sul tunnel del serbatoio per poterlo adattare al telaio. Sulle forcelle anteriori sono state montate delle molle più rigide e uno stabilizzatore Tarozzi, mentre delle sospensioni Redwing sono state installate sul posteriore. Le ruote sono state restaurate con raggi in acciaio e nuovi cuscinetti, con una coppia di pneumatici Dunlop K70s. Una leggera piastra in alluminio fatta a mano sorregge la grossa e comoda sella, mentre il telaio è stato leggermente modificato e verniciato a polvere. I parafanghi, invece, provengono da due diverse Honda: quello d'avanti è stato prelevato da una SL 350, mentre quello posteriore era il parafango anteriore di una CB 750. A completare la carrozzeria è stato installato un paramotore. Un faro Hella 500 è stato modificato per ospitare dei LED, mentre dei minuscoli LED Supernova sono stati montati sulle sospensioni posteriori. Ad impreziosire ulteriormente la XS 650 Scrambler, sono state montate delle manopole Oury, un manubrio Renthal e un tachimetro Acewell. Infine, dopo molte consultazioni con il cliente, Kevin ha rifatto da zero il sistema di scarico, con una scatola di pezzi in acciaio da 1,5 pollici e un paio di marmitte Cono Ingegneria. Scommettiamo che dopo tutto questo duro lavoro, per Kevin sia stato un colpo al cuore riconsegnare la moto al suo cliente.
L'attuale proprietario di questa Yamaha XS 650 Scrambler aveva semplicemente bisogno di una moto per girare nella zona industriale di Kansas City, fatta di vicoli e strade polverose. Dunque ha comprato una XS 650 del 1981 e l'ha spedita in Texas, da Kevin McAllister, che sì è così ritrovato tra le mani un vero rottame: il cannotto di sterzo era rotto, le valvole briciate, la frizione in frantumi e le ruote piegate. Per prima cosa, Kevin ha smontato il motore e ricostruendolo con pistoni da 75mm; poi ha gettato via l'impianto elettrico sostituendolo con un sistema Hugh's HandBuilt PMA. Infine tutto è stato lucidato e riverniciato, così da a vere una buona base di partenza sulla quale costruire la scrambler. La moto alla quale Kevin si è ispirato è la Yamaha XT 500, infatti il serbatoio proviene proprio da una di queste enduro. La grafica originale della XT 500 è stata riproposta, ma con il logo della 650, ed è stato necessario lavorare sul tunnel del serbatoio per poterlo adattare al telaio. Sulle forcelle anteriori sono state montate delle molle più rigide e uno stabilizzatore Tarozzi, mentre delle sospensioni Redwing sono state installate sul posteriore. Le ruote sono state restaurate con raggi in acciaio e nuovi cuscinetti, con una coppia di pneumatici Dunlop K70s. Una leggera piastra in alluminio fatta a mano sorregge la grossa e comoda sella, mentre il telaio è stato leggermente modificato e verniciato a polvere. I parafanghi, invece, provengono da due diverse Honda: quello d'avanti è stato prelevato da una SL 350, mentre quello posteriore era il parafango anteriore di una CB 750. A completare la carrozzeria è stato installato un paramotore. Un faro Hella 500 è stato modificato per ospitare dei LED, mentre dei minuscoli LED Supernova sono stati montati sulle sospensioni posteriori. Ad impreziosire ulteriormente la XS 650 Scrambler, sono state montate delle manopole Oury, un manubrio Renthal e un tachimetro Acewell. Infine, dopo molte consultazioni con il cliente, Kevin ha rifatto da zero il sistema di scarico, con una scatola di pezzi in acciaio da 1,5 pollici e un paio di marmitte Cono Ingegneria. Scommettiamo che dopo tutto questo duro lavoro, per Kevin sia stato un colpo al cuore riconsegnare la moto al suo cliente.
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