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Troppo rumore? KTM brevetta il fonometro integrato nella moto

In tutta Europa la tendenza è ad andare verso limiti di rumorosità più severi per le moto e in certe zone si rischia la multa anche se la moto è originale

Il rombo del motore sarà pure inebriante ma molti non motociclisti la pensano diversamente e in tutta Europa la tendenza è ad andare verso limiti di rumorosità più severi, con sistemi di controllo e relative sanzioni: ad esempio telecamere con il fonometro per “fulminare” i trasgressori. 

Anche se si è in regola si rischia

Le Case stanno correndo ai ripari. Perché sì, è vero che i limiti di rumorosità sono già stabiliti in fase di omologazione a 80 dB, e sistemi anti-manomissione rendono difficile modificare lo scarico senza sostituirlo; però le normative locali possono imporre livelli di rumorosità più severi, tali che anche una moto perfettamente originale e in regola con il Codice della Strada, in determinate circostanze possa trovarsi in fallo il motivo è che i test di omologazione vengono effettuati in condizioni predeterminate di velocità, marce e giri motore, ma nel concreto dell’uso quotidiano possa avvenire di andare oltre dette condizioni. Il pericolo di multa c’è già in alcune famose strade motociclistiche delle Alpi austriache e in alcune zone di Parigi, dove è facile incappare in sanzioni se non si fa attenzione. 

Avviso di rumorosità

È qui che entra in gioco un dispositivo per il quale KTM ha presentato richiesta di brevetto, applicando una considerazione estremamente logica: se sulle moto viene montato il tachimetro per regolare la propria velocità, perché non aggiungere un fonometro per tenere sotto controllo il rumore emesso? Il livello dei decibel viene misurato in tempo reale e quando ci si avvicina al limite impostato il conducente viene avvisato dall’indicatore dello strumento, oppure da una spia che lampeggia, ma c’è anche un sistema più evoluto che prevede l’induzione di vibrazioni sul manubrio o sulla sella generate da un motorino elettrico. Fa un po’ ridere ma è contemplata anche l’ipotesi di un allarme acustico per segnalare il superamento dei limiti di rumorosità.

Ecco il disegno allegato al brevetto per il fonometro integrato nella moto

Motociclista o limitatore?

A quel punto resta solo da decidere la modalità operativa: si può lasciare tutto in mano al guidatore che deve decidere se ridurre il regime cambiando marcia o chiudendo il gas, oppure introdurre un limitatore che quando attivato impedisca alla moto di superare il livello preimpostato. Il brevetto suggerisce anche la possibilità di collegarsi a un sensore GPS per regolare automaticamente il livello di decibel nelle aree in cui le normative sono più severe. 

Oppure si può fare come negli anni ‘50, quando alcune moto avevano lo scarico libero e un cappellotto traforato che veniva portato davanti all’uscita della marmitta nei centri abitati, tramite un comando al manubrio. Ma oggi con questo la multa sarebbe garantita… 

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