Triumph Tiger Explorer 2016, arrivano le sospensioni elettroniche
Una foto tubata nei pressi del quartier generale Triumph a Hinckley fa capire meglio quali potrebbero essere gli aggiornamenti per la maxi crossover inglese che forse debutterà nel 2016. Tante le novità in cantiere, soprattutto di ciclistica: su tutte le sospensioni semiattive WP
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Spy
Arriverà già quest'anno?
Sembra che Triumph abbia deciso di rifare il trucco alla sua Explorer “regalandole” una serie di aggiornamenti tecnici parecchio interessanti. Pur essendo sul mercato da soli tre anni, la crossover inglese paga un po' rispetto alle rivali puà recenti, soprattutto per quanto riguarda l'elettronica. Per questo il 2016 sarà improntato a uno sviluppo della ciclistica e degli "aiutini" elettronici. Dal punto di vista del motore non cambia nulla, esteticamente invece è stata modificata la zona anteriore con un nuovo disegno del frontale e dei pannelli laterali. Il lavoro fatto si è concentrato sull'aggiunta di speciali deflettori in grado di deviare l'aria e riparare dalle turbolenze le gambe del pilota. Riguardo le sospensioni, invece, l'upgrade è di quelli pesanti. Forcella e mono infatti sono le stesse unità WP semiattive montate sulla KTM 1290 Adventure e consentono la regolazione automatica e in tempo reale delle sospensioni a seconda del tipo di strada e del tipo di guida che si sta adottando. Un dispositivo “premium” che unito all'impianto frenante Brembo (sul modello attuale sono Nissin) e la probabile adozione dell'ABS Bosch di ultima generazione (che consente di frenare in sicurezza anche in piega) consentirebbe alla maxi inglese di fare un balzo qualitativo in avanti importante. Secondo il sito inglese Visordown che ha pubblicato le foto, la moto dovrebbe debuttare nel 2017, ma non è da escludere che in Triumph decidano di anticipare e svelare il modello definitivo già a questo EICMA.
Sembra che Triumph abbia deciso di rifare il trucco alla sua Explorer “regalandole” una serie di aggiornamenti tecnici parecchio interessanti. Pur essendo sul mercato da soli tre anni, la crossover inglese paga un po' rispetto alle rivali puà recenti, soprattutto per quanto riguarda l'elettronica. Per questo il 2016 sarà improntato a uno sviluppo della ciclistica e degli "aiutini" elettronici. Dal punto di vista del motore non cambia nulla, esteticamente invece è stata modificata la zona anteriore con un nuovo disegno del frontale e dei pannelli laterali. Il lavoro fatto si è concentrato sull'aggiunta di speciali deflettori in grado di deviare l'aria e riparare dalle turbolenze le gambe del pilota. Riguardo le sospensioni, invece, l'upgrade è di quelli pesanti. Forcella e mono infatti sono le stesse unità WP semiattive montate sulla KTM 1290 Adventure e consentono la regolazione automatica e in tempo reale delle sospensioni a seconda del tipo di strada e del tipo di guida che si sta adottando. Un dispositivo “premium” che unito all'impianto frenante Brembo (sul modello attuale sono Nissin) e la probabile adozione dell'ABS Bosch di ultima generazione (che consente di frenare in sicurezza anche in piega) consentirebbe alla maxi inglese di fare un balzo qualitativo in avanti importante. Secondo il sito inglese Visordown che ha pubblicato le foto, la moto dovrebbe debuttare nel 2017, ma non è da escludere che in Triumph decidano di anticipare e svelare il modello definitivo già a questo EICMA.
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