Triumph Bonneville T120 Gold Line, classica e ben fatta - VIDEO
Abbiamo provato la Triumph Bonneville T120 Gold Line, versione speciale caratterizzata da una colorazione esclusiva e artigianale che la rende ancora più preziosa. Per il resto, la fattura è quella elevatissima a cui ci ha abituato Triumph e la tecnica è quella più che solida che ruota attorno al bicilindrico frontemarcia da 1200 cm3 e 80 CV. Noi l'abbiamo provata a fondo, ecco come va

Top di gamma
Dici Triumph e almeno 8 volte su 10 si pensa alla Bonneville, nome che più di ogni altro identifica la storia del marchio inglese, forte di una produzione iniziata nel 1959 e proseguita pur se con alcuni lunghi stop, fino ai giorni nostri. Dal 2001 Triumph l’ha proposta e affinata in maniera costante fino ad arrivare a oggi, dove il nome Bonneville rappresenta una gamma vera e propria con due motorizzazioni e diverse declinazioni del concetto di modern classic. Al vertice di questa famiglia c’è la T120, aggiornata solo lo scorso anno, vera e propria versione di punta per potenza del motore e dotazione di serie.Il colpo d’occhio è da vera e propria ammiraglia: la bonnie T120 è fatta bene, c’è tanto ferro, i dettagli sono di qualità, le plastiche sono bene assemblate e anche il cruscotto, composto da contagiri analogico a doppio quadrante è solido e chiaro da consultare. La versione che vedete qui, poi, è la Gold Line, un’edizione speciale caratterizzata da una verniciatura bicolore argento e verde impreziosita da dettagli dorati dipinti a mano. Noi l'abbiamo provata a fondo tra strade cittadine e di montagna, ecco come va.