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Triangolazioni per acquistare moto da cross evadendo l’IVA, tre denunciati

Una articolata indagine dei Finanzieri della Tenenza di Porto Recanati (MC) ha portato alla denuncia di tre persone coinvolte nella commercializzazione illecita di moto da cross.

Tre denunciati

Un reato nell’ambito di una maxi frode fiscale che vede ricavi non dichiarati per 10 milioni di euro e un’evasione dell’IVA superiore ai 5 milioni di euro. L’operazione è stata coordinata dalla Procura della Repubblica di Ancona, e segue i due arresti eseguiti nel 2021 dalla Compagnia della Guardia di Finanza di Olgiate Comasco. Da più di tre anni Confindustria ANCMA – Associazione Nazionale Ciclo Motociclo e Accessori sta portando avanti una campagna di contrasto della commercializzazione di motociclette nell’ambito di sistemi fraudolenti che nascondono una frode fiscale: il rischio è di incorrere nei reati di ricettazione e incauto acquisto. A volte anche senza averne piena consapevolezza: l’Associazione dei Costruttori mette in guardia sulle offerte sospette di alcuni venditori che propongono un facile risparmio, sia per evitare guai giudiziari ai danni di in cauti acquirenti, sia per tutelare la rete di vendita ufficiale dalla concorrenza sleale. Una campagna che viene condotta in collaborazione con gli stessi costruttori: Fantic, GasGas, Honda RedMoto, Husqvarna Motor Cycles, KTM, Kawasaki, Yamaha e TM Racing. I numeri sono impressionanti: secondo l’ANCMA il giro di triangolazioni per evadere l’IVA potrebbe interessare almeno il 20% del mercato delle moto da cross che in Italia vale complessivamente oltre 30 milioni di euro.

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