Tradizione chic, ecco le nuove Lambretta presentate a Brera
Il glorioso marchio Lambretta è già sul mercato dal 2017 con la serie degli scooter V-Special prodotti nelle cilindrate 50, 125 e 200 cm³. Ora però spinge sull’acceleratore con due nuovi modelli che riprendono il family feeling della Lambretta originaria, reinterpretata in chiave moderna e con una dotazione tecnica attualissima. Sono stati mostrati nel corso dei festeggiamenti per i 75 anni del brand milanese, nell’ambito di una installazione artistica realizzata nel chiostro piccolo di San Simpliciano, Brera Design District, nella settimana del Fuorisalone 2022.
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Gioiellini
L’installazione in sé è una mostra che rappresenta l’infinito attraversando i modelli più significativi di Lambretta del passato, e in parallelo, guardando in alto attraverso 100 immagini a colori rappresentative del ”Mondo Lambretta” integrate negli affreschi del soffitto. Tra di essi ci sono il primo modello prodotto, la Lambretta M(A) disegnata da Cesare Pallavicino per la parte del telaio e da Pier Lugi Torre per la parte meccanica, poi lo "scooter d'oro" dell'attrice americana Jane Mansfield e il modello 225 Corsa che può superare i 170km/h.
Nel cuore dell’installazione le due novità che si chiamano X300 e G350. Quest’ultima è il modello di punta ed era già stato esposto a EICMA 2019 con il nome G325 Special, poi la pandemia ne ha ritardato il lancio e viene riproposta ora con la cilindrata aumentata a 330. La silhouette è opera di Walter Scheffrahn e Peter Beselin ed è ispirata a quelle del passato; nel pieno rispetto della tradizione il telaio è interamente monoscocca in acciaio, con i pannelli laterali Intercambiabili. È stata mantenuta anche la caratteristica sospensione anteriore con braccio oscillante a ruota tirata e doppio ammortizzatore, naturalmente molto modernizzata. È a doppio ammortizzatore anche la sospensione posteriore e le ruote sono di 12”, l’anteriore con pneumatico 120/70 e la posteriore con pneumatico 130/70, ognuna dotata di un disco freno di 240 mm Ø con ABS. Il motore monocilindrico a quattro tempi ha la distribuzione a quattro valvole e il raffreddamento a liquido, monta un’iniezione con centralina elettronica Bosch ed è accreditato di 25,8 CV a 7500 giri/minuto e 25,5 Nm a 6250 giri/minuto. Pesa 173 kg a secco ed ha un interasse di 1400 mm. Andrà in produzione a fine 2022 e avrà un prezzo attorno ai 7200 euro.
L’altra novità è la serie X e quella che viene presentata è la X300, la prima della famiglia. Pur richiamando anch’essa gli stilemi della tradizione ha una linea più sportiva e le fiancate in acciaio con linee a diamante. È costruita intorno a un telaio in tubi con semi monoscocca che unisce pedana, scudo e fiancate, anche qui la sospensione anteriore è a braccio oscillante con ruota tirata e doppio ammortizzatore, così come è a doppio ammortizzatore la sospensione posteriore. Gli pneumatici hanno le stesse misure della G350 ma i dischi freni sono più piccoli, 220 mm Ø l’anteriore e 219 mm Ø il posteriore. Ha un interesse di 1370 mm e pesa 165 kg a secco, il motore monocilindrico a quattro tempi con quattro valvole e raffreddamento liquido ha una cilindrata di 275 cm³, eroga 24,8 CV a 8250 giri/ minuto e una coppia di 24,5 Nm a 6250 giri/minuto. Anche questa arriverà a fine 2022, e ha un prezzo indicativo di 5900 euro.
L’installazione in sé è una mostra che rappresenta l’infinito attraversando i modelli più significativi di Lambretta del passato, e in parallelo, guardando in alto attraverso 100 immagini a colori rappresentative del ”Mondo Lambretta” integrate negli affreschi del soffitto. Tra di essi ci sono il primo modello prodotto, la Lambretta M(A) disegnata da Cesare Pallavicino per la parte del telaio e da Pier Lugi Torre per la parte meccanica, poi lo "scooter d'oro" dell'attrice americana Jane Mansfield e il modello 225 Corsa che può superare i 170km/h.
Nel cuore dell’installazione le due novità che si chiamano X300 e G350. Quest’ultima è il modello di punta ed era già stato esposto a EICMA 2019 con il nome G325 Special, poi la pandemia ne ha ritardato il lancio e viene riproposta ora con la cilindrata aumentata a 330. La silhouette è opera di Walter Scheffrahn e Peter Beselin ed è ispirata a quelle del passato; nel pieno rispetto della tradizione il telaio è interamente monoscocca in acciaio, con i pannelli laterali Intercambiabili. È stata mantenuta anche la caratteristica sospensione anteriore con braccio oscillante a ruota tirata e doppio ammortizzatore, naturalmente molto modernizzata. È a doppio ammortizzatore anche la sospensione posteriore e le ruote sono di 12”, l’anteriore con pneumatico 120/70 e la posteriore con pneumatico 130/70, ognuna dotata di un disco freno di 240 mm Ø con ABS. Il motore monocilindrico a quattro tempi ha la distribuzione a quattro valvole e il raffreddamento a liquido, monta un’iniezione con centralina elettronica Bosch ed è accreditato di 25,8 CV a 7500 giri/minuto e 25,5 Nm a 6250 giri/minuto. Pesa 173 kg a secco ed ha un interasse di 1400 mm. Andrà in produzione a fine 2022 e avrà un prezzo attorno ai 7200 euro.
L’altra novità è la serie X e quella che viene presentata è la X300, la prima della famiglia. Pur richiamando anch’essa gli stilemi della tradizione ha una linea più sportiva e le fiancate in acciaio con linee a diamante. È costruita intorno a un telaio in tubi con semi monoscocca che unisce pedana, scudo e fiancate, anche qui la sospensione anteriore è a braccio oscillante con ruota tirata e doppio ammortizzatore, così come è a doppio ammortizzatore la sospensione posteriore. Gli pneumatici hanno le stesse misure della G350 ma i dischi freni sono più piccoli, 220 mm Ø l’anteriore e 219 mm Ø il posteriore. Ha un interesse di 1370 mm e pesa 165 kg a secco, il motore monocilindrico a quattro tempi con quattro valvole e raffreddamento liquido ha una cilindrata di 275 cm³, eroga 24,8 CV a 8250 giri/ minuto e una coppia di 24,5 Nm a 6250 giri/minuto. Anche questa arriverà a fine 2022, e ha un prezzo indicativo di 5900 euro.
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Granda marchio "LAMBRETTA allora INNOCENTI" rispolverrla si sono pienamente d'accordo però però però ,con le insicurezze di oggi giorno sulle nostre strade , le ruote da 12" fanno veramente è meglio non pronunciarsi , con l'aumento di potenza a quasi 26CV ? Dove saranno da brividi la coppia e velocità , un avvallamento o una buca si vola dove l'esperienza nn sarà positiva . Con accorgimenti tecnici , il posteriore con un14" e l'anteriore 15" sarebbe il massimo . Per ultimo direi che l'imbottitura della sella e l'altezza penso che non siano confortevoli. voto = 7-
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