Tony Cairoli: “Capisco Valentino Rossi, se qualcuno gioca sporco perdi le staffe”
Tra i tifosi di Valentino Rossi c'è anche Tony Cairoli, il campione di motocross ha detto di sapere molto bene cosa ha provato Rossi durante i primi giri del GP di Malesia, perché ha vissuto un'esperienza simile: "È facile perdere le staffe quando qualcuno gioca sporco"
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Tony tifa Vale
Anche Tony Cairoli ha detto la sua sullo “scontro” in pista tra Valentino Rossi e Marc Marquez, il fuoriclasse del Motocross, intervistato da Motosprint, ha ricordato di essere stato anche lui vittima di un incidente simile nel 2005, spiegando: “Quando sei in lotta per il titolo cerchi di focalizzarti sul tuo avversario principale, che ovviamente è quello con cui ti stai giocando il Mondiale. Quando c’è qualcuno dall’esterno che cerca di giocare sporco e di metterti i bastoni tra le ruote, è molto facile perdere la concentrazione, in alcuni casi commettendo anche qualche errore. L'importante è guardare avanti, io all'epoca ero alle prime armi, era solo il secondo anno di Mondiale per me. Ero giovane e dunque era più facile perdere le staffe. Dopo le ripetute situazioni che si erano create con questo pilota ci fu un momento in cui persi la concentrazione reagendo male e, ovviamente, sbagliando. Gli ho chiesto scusa, ma in quel momento era quello che mi veniva di fare”. Cairoli aveva dato un calcio al suo avversario (era Davide Guarnieri) durante le qualifiche del GP di St. Jean d'Angely e per questo gesto era stato squalificato per la gara di domenica. Tony può capire lo stato d'animo di Valentino e proprio per questo gli ha dato il suo più totale supporto: “Già dalla settimana prima si erano visti degli screzi e quindi si vedeva che la situazione poteva degenerare da un momento all’altro. Quello che è auguro a Valentino è di provarci al 110% e portare a casa il titolo in terra spagnola, così sarebbe ancora meglio”.
Anche Tony Cairoli ha detto la sua sullo “scontro” in pista tra Valentino Rossi e Marc Marquez, il fuoriclasse del Motocross, intervistato da Motosprint, ha ricordato di essere stato anche lui vittima di un incidente simile nel 2005, spiegando: “Quando sei in lotta per il titolo cerchi di focalizzarti sul tuo avversario principale, che ovviamente è quello con cui ti stai giocando il Mondiale. Quando c’è qualcuno dall’esterno che cerca di giocare sporco e di metterti i bastoni tra le ruote, è molto facile perdere la concentrazione, in alcuni casi commettendo anche qualche errore. L'importante è guardare avanti, io all'epoca ero alle prime armi, era solo il secondo anno di Mondiale per me. Ero giovane e dunque era più facile perdere le staffe. Dopo le ripetute situazioni che si erano create con questo pilota ci fu un momento in cui persi la concentrazione reagendo male e, ovviamente, sbagliando. Gli ho chiesto scusa, ma in quel momento era quello che mi veniva di fare”. Cairoli aveva dato un calcio al suo avversario (era Davide Guarnieri) durante le qualifiche del GP di St. Jean d'Angely e per questo gesto era stato squalificato per la gara di domenica. Tony può capire lo stato d'animo di Valentino e proprio per questo gli ha dato il suo più totale supporto: “Già dalla settimana prima si erano visti degli screzi e quindi si vedeva che la situazione poteva degenerare da un momento all’altro. Quello che è auguro a Valentino è di provarci al 110% e portare a casa il titolo in terra spagnola, così sarebbe ancora meglio”.
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