Tatamel Bike, la moto elettrica che si parcheggia sotto la scrivania
La Tatamel Bike ed è una mini moto elettrica pieghevole, concepita in modo da poter esere riposta sotto la maggior parte delle scrivanie: quando è ripiegata è lunga 700 mm, alta 680 mm e larga appena 260 mm
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Green Planet
Se avete paura dei ladri, delle multe o delle intemperie, se vi dispiace lasciare lo scooter o la bicicletta parcheggiati in strada, non vi preoccupate: c’è posto anche sotto la scrivania. È la proposta presentata dalla start up giapponese ICOMA con questo concept certamente sorprendente, ma altrettanto interessante. Si chiama Tatamel Bike ed è una mini moto elettrica pieghevole, concepita in modo da poter venire riposta sotto la maggior parte delle scrivanie: quando è ripiegata è lunga 700 mm, alta 680 mm e larga appena 260 mm. Non è enorme nemmeno quando è aperta, ma grande a sufficienza per essere abitabile: 1230 mm di lunghezza, 1000 mm di altezza e 650 mm di larghezza.
È un prototipo
Naturalmente sono tutte misure provvisorie perché si tratta di un prototipo ancora in fase di sviluppo, e soprattutto non è stato specificato il peso, dato importantissimo per determinare la trasportabilità del veicolo negli ambienti di un ufficio.
La Tatamel Bike è comunque in grado di affrontare il traffico urbano e gli spostamenti per diporto: la velocità massima stimata è dell’ordine di 40 km/h, ed è previsto che l’alimentazione venga garantita da una batteria al litio ferro fosfato della capacità di 12 Ah, sufficiente per una autonomia di una cinquantina di chilometri.
Ricarica al lavoro
Non dimenticate che è fatta per essere “parcheggiata” sotto una scrivania e che dunque non sarà difficile ricaricare gli accumulatori durante l’orario di lavoro, come avviene per laptop, telefoni cellulari e altri dispositivi elettronici.
ICOMA ha pensato anche alla parte estetica: è previsto che la Tatamel Bike possa venire personalizzata a piacimento, magari riprendendo il rivestimento della scrivania stessa. Vi piace l’idea?
Non è comunque inedita: già nel 1978 Italjet aveva messo in vendita il ciclomotore pieghevole Pack-a-way e dal 1981 al 1983 Honda ha avuto in listino il Motocompo, pure questo un ciclomotore pieghevole; entrambi potevano essere riposti nel bagagliaio dell’auto.
È un prototipo
Naturalmente sono tutte misure provvisorie perché si tratta di un prototipo ancora in fase di sviluppo, e soprattutto non è stato specificato il peso, dato importantissimo per determinare la trasportabilità del veicolo negli ambienti di un ufficio.
La Tatamel Bike è comunque in grado di affrontare il traffico urbano e gli spostamenti per diporto: la velocità massima stimata è dell’ordine di 40 km/h, ed è previsto che l’alimentazione venga garantita da una batteria al litio ferro fosfato della capacità di 12 Ah, sufficiente per una autonomia di una cinquantina di chilometri.
Ricarica al lavoro
Non dimenticate che è fatta per essere “parcheggiata” sotto una scrivania e che dunque non sarà difficile ricaricare gli accumulatori durante l’orario di lavoro, come avviene per laptop, telefoni cellulari e altri dispositivi elettronici.
ICOMA ha pensato anche alla parte estetica: è previsto che la Tatamel Bike possa venire personalizzata a piacimento, magari riprendendo il rivestimento della scrivania stessa. Vi piace l’idea?
Non è comunque inedita: già nel 1978 Italjet aveva messo in vendita il ciclomotore pieghevole Pack-a-way e dal 1981 al 1983 Honda ha avuto in listino il Motocompo, pure questo un ciclomotore pieghevole; entrambi potevano essere riposti nel bagagliaio dell’auto.
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