SWM Superdual 650: ecco la enduro stradale del nuovo marchio varesino
EICMA news - Al salone di Milano abbiamo assistito al grande ritorno di SWM. La casa italiana (nata dalle ceneri di Husqvarna, nella sede di Cassinetta) ha presentato ben cinque novità, in alcuni casi molto interessanti come questa Superdual 650, una enduro stradale che si propone come alternativa alle monocilindriche leggere presenti sul mercato
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Una enduro da viaggio tra le novità del rilancio
In occasione di EICMA 2014, si è presentata al pubblico la SWM (Speed Working Motorcycles) grazie a capitali cinesi e sotto la guida dell'ingegner Ampelio Macch (ex Husqvarna e Aprilia). Il marchio italiano nato nel 1971 aveva chiuso nel lontano 1984, ma è rimasta nel cuore degli appassionati di fuoristrada. È proprio in questo segmento che si vuole rilanciare, con nuovi modelli da enduro e supermotard costruiti nella sede di Cassinetta di Biandronno dove c'era fino all'anno scorso Husqvarna. Accanto ai modelli più grintosi, ce ne saranno anche altri più tranquilli come la Superdual 650: una enduro stradale con cerchi da 19 e 17 pollici. Il motore della Superdual è un monocilindrico raffreddato a liquido da 600 cc, dotato di distribuzione a doppio albero a camme in testa e 4 valvole. L’alimentazione avviene per mezzo dell’iniezione elettronica con corpo farfallato Mikuni D45. Il cambio, invece, è un’unità a 6 marce che lavora insieme alla frizione in bagno d’olio con comando idraulico. Il motore è racchiuso dal telaio monotrave in acciaio (il telaietto è in lega leggera), su cui si appoggia anche la carenatura avvolgente e il serbatoio da 12 litri. Per quanto riguarda la ciclistica notiamo grandi firme: Marzocchi per la forcella anteriore a steli rovesciati da 45 mm, regolabile in estensione, e Sachs per il monoammortizzatore posteriore completamente regolabile. L’impianto frenante è Brembo, con pinza anteriore flottante e disco da 320 mm, mentre al posteriore la pinza (sempre flottante) morde un disco da 220 mm. Il tutto per un peso dichiarato, in ordine di marcia e senza carburante, di 147 kg. Il prezzo non è stato ancora annunciato: l'unica cosa certa è che la Superdual non arriverà in commercio prima dell’estate 2015.
In occasione di EICMA 2014, si è presentata al pubblico la SWM (Speed Working Motorcycles) grazie a capitali cinesi e sotto la guida dell'ingegner Ampelio Macch (ex Husqvarna e Aprilia). Il marchio italiano nato nel 1971 aveva chiuso nel lontano 1984, ma è rimasta nel cuore degli appassionati di fuoristrada. È proprio in questo segmento che si vuole rilanciare, con nuovi modelli da enduro e supermotard costruiti nella sede di Cassinetta di Biandronno dove c'era fino all'anno scorso Husqvarna. Accanto ai modelli più grintosi, ce ne saranno anche altri più tranquilli come la Superdual 650: una enduro stradale con cerchi da 19 e 17 pollici. Il motore della Superdual è un monocilindrico raffreddato a liquido da 600 cc, dotato di distribuzione a doppio albero a camme in testa e 4 valvole. L’alimentazione avviene per mezzo dell’iniezione elettronica con corpo farfallato Mikuni D45. Il cambio, invece, è un’unità a 6 marce che lavora insieme alla frizione in bagno d’olio con comando idraulico. Il motore è racchiuso dal telaio monotrave in acciaio (il telaietto è in lega leggera), su cui si appoggia anche la carenatura avvolgente e il serbatoio da 12 litri. Per quanto riguarda la ciclistica notiamo grandi firme: Marzocchi per la forcella anteriore a steli rovesciati da 45 mm, regolabile in estensione, e Sachs per il monoammortizzatore posteriore completamente regolabile. L’impianto frenante è Brembo, con pinza anteriore flottante e disco da 320 mm, mentre al posteriore la pinza (sempre flottante) morde un disco da 220 mm. Il tutto per un peso dichiarato, in ordine di marcia e senza carburante, di 147 kg. Il prezzo non è stato ancora annunciato: l'unica cosa certa è che la Superdual non arriverà in commercio prima dell’estate 2015.
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