SWM Silver Vase 650, la scrambler retró costa poco
Tra le novità della casa varesina c’è questa bella scrambler retró piacevole nell’aspetto e offerta a buon prezzo
Silver Vase” è un nome che ricorda storiche affermazioni nelle Sei Giorni di Regolarità degli anni ‘70 e la nuova SWM lo ha recuperato per la sua produzione attuale, ma già da tempo ha dichiarato che con l’ingresso nel Gruppo cinese Shineray ha abbandonato il mondo del racing per guardare al futuro ed espandersi nel mercato internazionale. Infatti la Silver Vase 650 presentata all’EICMA non ha alcuna velleità agonistica. È piuttosto una scrambler retró molto ben realizzata, piacevole nell’aspetto e con componentistica di buona qualità: serbatoio a goccia, fiancate con le tabelle portanumero, faro piccolo, manubrio con traversino e scarico alto. Questione di gusti, ma a livello estetico non sembra avere nulla da invidiare alle concorrenti più affermate.
Ecco la Silver Vase 650 stradale con ruote da 17 pollici
Ci sono due versioni
È proposta in due versioni. La Silver Vase 650 ha una impostazione stradale, quindi i cerchi a raggi sono entrambi di 17” e gli pneumatici hanno misure stradali, anteriore 110/70-17 e posteriore 150/60-17, sebbene rechino una vistosa tassellatura; è da asfalto anche il freno anteriore, un generoso disco di 320 mm Ø con pinza a quattro pistoncini che si accompagna al disco posteriore di 240 mm Ø, il silenziatore ha due terminali e il parafango anteriore è alto, con una sagomatura propria.
Il modello Silver Vase T 650 invece ha un’anima più fuoristradistica, il che non significa che sia una moto da enduro ma ha comunque una maggiore propensione allo sterrato: ruota anteriore di 21“ e posteriore di 18” con pneumatici 90/90-21 e 130/70-18; davanti c’è un disco freno più piccolo, di 280 mm Ø, mentre la misura del posteriore è uguale, 240 mm Ø, ma entrambi sono a margherita per scaricare meglio il fango; il parafango anteriore è più esteso e il silenziatore ha forme che richiamano quelli delle moto da enduro. A seguito di queste differenze cambia anche l’altezza della moto: mentre la stradale ha la sella a 840 mm da terra, la “T” ce l’ha a 900 mm.
Con le ruote da 21 e 18 pollici la Silver Vase è più bella
Telaio e sospensioni sono uguali
La base però è la stessa: telaio monoculla sdoppiata chiusa in tubi tondi e quadri di acciaio e al posteriore un forcellone scatolato a sezione variabile, collegato a un singolo ammortizzatore da leveraggi progressivi; forcella convenzionale come richiede l’impostazione vintage della moto ma regolabile, con steli di 43 mm Ø. Entrambe le versioni hanno l’ABS di serie.
Il motore è un classico monocilindrico raffreddato ad aria
Non sono state diffuse molte informazioni riguardo il motore che comunque è un monocilindrico a quattro tempi di 644 cm³, con raffreddamento ad aria e olio – il radiatorino è proprio sopra i collettori di scarico – e cambio a cinque marce. Viene dichiarata una potenza di 29 kW, che ne permette la guida con patente A2. I due modelli differiscono anche nel peso: 180 kg esatti per la “T” e 177 kg per la versione più stradale.
Entrambi sono disponibili sia in nero, sia in bianco, e costano 4990 euro franco concessionario.
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