SwissLeaks, Valentino Rossi tra i nomi della Lista Falciani. Ma l’avvocato chiarisce
L’inchiesta di Le Monde su un sistema di evasione fiscale mondiale coinvolge migliaia di persone, compresi molti italiani. Tra questi alcuni volti noti come Valentino Rossi, Flavio Briatore e lo stilista Valentino Garavani. Per il pilota Yamaha parla il suo avvocato: "Ha già pagato nel 2006 per le controversie sui conti esteri"
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Terremoto svizzero
Sono circa 7.500 i nomi italiani al centro dell’inchiesta di Le Monde denominata SwissLeacks, che ha portato alla luce un sistema di evasione fiscale su base mondiale che ha come epicentro la filiale svizzera della banca Hsbc. L’inchiesta è di quelle “monstre” e ha coinvolto oltre a Le Monde altre 60 testate (per l’Italia l’Espresso) coordinate dal consorzio di giornalismo investigativo Icij, con base a Washington. Altrettanto mostruose le cifre, circa 180 miliardi di euro sono passati da Ginevra tra il 2006 e il 2007, ben 100.000 i nomi coinvolti di cui, come detto, 7.500 italiani. Le Monde ha quindi rivelato i nomi della “temutissima” lista Falciani, un elenco di clienti della banca svizzera che l’ex dipendente Hervé Falciani ha consegnato alla polizia francese subito dopo la cattura avvenuta nel 2008. Sebbene l’esistenza della “lista” fosse un dato accertato, i nomi non erano mai stati svelati fino a oggi. Ora i dati stanno per diventare di dominio pubblico e alcuni di questi nominativi sono "importanti", ci sono politici, industriali e volti noti dello sport e dello spettacolo. L’Italia è “ben rappresentata” e spiccano lo stilista Valentino Garavani, Flavio Briatore e Valentino Rossi. Su quest’ultimo l’Espresso ha citato anche la risposta dell’avvocato del Dottore, Claudio Sanchioni: “Anche Valentino Rossi ha avuto i suoi guai con l'erario, che si intrecciano con le vicende della banca elvetica. I sospetti sulla sua residenza londinese hanno provocato un procedimento per evasione, aperto nel 2008 e concluso con un accordo. Alla Hsbc il “Dottore” ha accantonato le sue risorse nel 2003 dietro il conto numerato “Kikiki 62”: 23,9 milioni di dollari. Intervistato da ICIJ, l'avvocato Claudio Sanchioni ha precisato che, sborsando 30 milioni di euro il suo assistito ha definito ogni controversia su conti esteri. Nelle note compilate dai funzionari di Ginevra su Valentino si viene a conoscenza delle sue tendenze finanziarie. Graziano Rossi, il padre, che è anche procuratore di “Kikiki 62”, attesta che il figlio ha una “preferenza per investimenti conservativi”. Tanto spericolato in pista, quanto prudente sulla gestione dei propri soldi.” Insomma, Valentino è coinvolto, ma ha già pagato le sue pendenze nel 2008, quando risolse il contenzioso con l’erario italiano pagando un’ammenda di 30 milioni di euro. Basterà a tenerlo fuori dalle polemiche che immancabilmente si solleveranno?
Sono circa 7.500 i nomi italiani al centro dell’inchiesta di Le Monde denominata SwissLeacks, che ha portato alla luce un sistema di evasione fiscale su base mondiale che ha come epicentro la filiale svizzera della banca Hsbc. L’inchiesta è di quelle “monstre” e ha coinvolto oltre a Le Monde altre 60 testate (per l’Italia l’Espresso) coordinate dal consorzio di giornalismo investigativo Icij, con base a Washington. Altrettanto mostruose le cifre, circa 180 miliardi di euro sono passati da Ginevra tra il 2006 e il 2007, ben 100.000 i nomi coinvolti di cui, come detto, 7.500 italiani. Le Monde ha quindi rivelato i nomi della “temutissima” lista Falciani, un elenco di clienti della banca svizzera che l’ex dipendente Hervé Falciani ha consegnato alla polizia francese subito dopo la cattura avvenuta nel 2008. Sebbene l’esistenza della “lista” fosse un dato accertato, i nomi non erano mai stati svelati fino a oggi. Ora i dati stanno per diventare di dominio pubblico e alcuni di questi nominativi sono "importanti", ci sono politici, industriali e volti noti dello sport e dello spettacolo. L’Italia è “ben rappresentata” e spiccano lo stilista Valentino Garavani, Flavio Briatore e Valentino Rossi. Su quest’ultimo l’Espresso ha citato anche la risposta dell’avvocato del Dottore, Claudio Sanchioni: “Anche Valentino Rossi ha avuto i suoi guai con l'erario, che si intrecciano con le vicende della banca elvetica. I sospetti sulla sua residenza londinese hanno provocato un procedimento per evasione, aperto nel 2008 e concluso con un accordo. Alla Hsbc il “Dottore” ha accantonato le sue risorse nel 2003 dietro il conto numerato “Kikiki 62”: 23,9 milioni di dollari. Intervistato da ICIJ, l'avvocato Claudio Sanchioni ha precisato che, sborsando 30 milioni di euro il suo assistito ha definito ogni controversia su conti esteri. Nelle note compilate dai funzionari di Ginevra su Valentino si viene a conoscenza delle sue tendenze finanziarie. Graziano Rossi, il padre, che è anche procuratore di “Kikiki 62”, attesta che il figlio ha una “preferenza per investimenti conservativi”. Tanto spericolato in pista, quanto prudente sulla gestione dei propri soldi.” Insomma, Valentino è coinvolto, ma ha già pagato le sue pendenze nel 2008, quando risolse il contenzioso con l’erario italiano pagando un’ammenda di 30 milioni di euro. Basterà a tenerlo fuori dalle polemiche che immancabilmente si solleveranno?
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