Suzuki, scooter elettrico in arrivo?
Questo brevetto di Suzuki finito in rete ci fa vedere uno scooterino elettrico "basico" che però ha tutto ciò che serve per il tragitto casa-ufficio, e sembra pronto per concretizzarsi
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Suzuki a batterie
Specialmente per i brevi spostamenti cittadini, la mobilità elettrica sta facendo enormi progressi. Gli scooter alimentati a batterie si dimostrano d’altra parte un’ottima soluzione grazie in particolare alla loro facilità d’utilizzo, alla possibilità di accedere alle zone a traffico limitato di alcuni comuni e, in molti casi, alla loro economicità. Sembrerebbe andare in questa direzione l’ultimo possibile progetto di Casa Suzuki. Scovato da bennets.co.uk, il disegno di brevetto qui sopra ci mostra infatti un progetto molto semplice e, proprio per questo, dalle notevoli potenzialità sul mercato.
Telaio in tubi d’acciaio, batteria posizionata sotto la sella - da cui possiamo dedurre la possibilità di estrarla per ricaricarla magari in ufficio -, e sospensioni “basilari”, sono tutto ciò che serve per il tragitto casa-lavoro. Tuttalpiù, potremmo immaginare un semplice cruscotto, magari da poter connettere allo smartphone tramite bluetooth, ma nulla di più. Ovviamente le prestazioni saranno da ciclomotore, quindi non più di 45 km/h, ma, ancora, è tutto ciò di cui si ha bisogno per un giretto in città, dove spesso e volentieri i limiti sono addirittura inferiori. Ultima e conseguente la questione prezzo: così semplice e basilare, il nuovo modello non potrà che avere un costo davvero contenuto, suscitando così l’interesse di chi, più che alle prestazioni, guarda alla possibilità di spostarsi agilmente in città dimenticandosi di code e parcheggio. Trattandosi di un brevetto privo di qualsiasi dichiarazione ufficiale da parte di Suzuki, non possiamo dirvi di più. Stando alle prime indiscrezioni trapelate dal web, potremmo però aspettarcene la produzione già a partire dal 2021.
Telaio in tubi d’acciaio, batteria posizionata sotto la sella - da cui possiamo dedurre la possibilità di estrarla per ricaricarla magari in ufficio -, e sospensioni “basilari”, sono tutto ciò che serve per il tragitto casa-lavoro. Tuttalpiù, potremmo immaginare un semplice cruscotto, magari da poter connettere allo smartphone tramite bluetooth, ma nulla di più. Ovviamente le prestazioni saranno da ciclomotore, quindi non più di 45 km/h, ma, ancora, è tutto ciò di cui si ha bisogno per un giretto in città, dove spesso e volentieri i limiti sono addirittura inferiori. Ultima e conseguente la questione prezzo: così semplice e basilare, il nuovo modello non potrà che avere un costo davvero contenuto, suscitando così l’interesse di chi, più che alle prestazioni, guarda alla possibilità di spostarsi agilmente in città dimenticandosi di code e parcheggio. Trattandosi di un brevetto privo di qualsiasi dichiarazione ufficiale da parte di Suzuki, non possiamo dirvi di più. Stando alle prime indiscrezioni trapelate dal web, potremmo però aspettarcene la produzione già a partire dal 2021.
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