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Suzuki, maxi richiamo per Hayabusa: problemi all'impianto frenante

La Hayabusa finisce sotto i riflettori a causa di un'importante campagna di richiamo legata a un difetto nel sistema frenante. Ecco tutti i dettagli

Richiamo Hayabusa

Brutte notizie per i possessori di una Suzuki GSX1300R, in questi giorni protagonista di una maxi campagna di richiamo a causa di alcuni problemi riscontrati nell’impianto frenante. Il richiamo coinvolge solo i modelli prodotti dal 25 dicembre 2020 al 30 agosto 2024 (Omologazione CE/modello: e6*168/2013*00077*00). 
Più nel dettaglio, il difetto riscontrato da Suzuki riguarda il cilindro maestro del freno anteriore. La documentazione ufficiale segnala in particolare che alcuni elementi presenti nel diaframma del coperchio del serbatoio del liquido freni possono spostarsi, generando una reazione chimica indesiderata tra il liquido e le guarnizioni in gomma all’interno del cilindro maestro anteriore. Questo fenomeno può causare il gonfiarsi delle guarnizioni, rischiando di bloccare la porta principale del cilindro maestro. Le implicazioni di questo malfunzionamento sono serie: i motociclisti potrebbero riscontrare un maggiore gioco nella leva del freno anteriore, portando a un incremento delle distanze di frenata. Cosa non da poco, specialmente su di una moto dalle prestazioni come quelle della Hayabusa.

La soluzione

Suzuki sta affrontando il problema con un approccio su due livelli. In primo luogo, ha lanciato una campagna di richiamo che prevede la sostituzione gratuita del cilindro maestro anteriore e del diaframma del coperchio del serbatoio del liquido freni per tutti i proprietari coinvolti. In secondo luogo, dall’ottobre 2024, la casa ha introdotto un diaframma aggiornato, realizzato con materiali progettati per evitare reazioni chimiche con il liquido freni.

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