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Suzuki GSX-8S, la naked che piace a tutti

Cattiva come deve apparire una streetfighter monta un inedito bicilindrico parallelo di 776 cm³ da 82 CV e naturalmente non mancano gli aiuti elettronici: acceleratore ride-by-wire, tre differenti modalità di guida, controllo di trazione, cambio elettronico e Low RPM Assist che impedisce lo spegnimento se si parte troppo bassi di giri
Suzuki riassume la nuovissima GSX-8S nella filosofia: “Potenziale infinito, divertimento senza limiti”. Forse è un’aspirazione po’ ambiziosa, ma inquadra bene l’anima di una moto che si rivolge a un pubblico molto vasto e vuole replicare il successo della gloriosa SV650, capace di soddisfare motociclisti dalle anime diversissime. Lo styling è aggressivo, segue le linee che vanno per la maggiore ma con molta personalità. Catturano l’attenzione la spigolosa carenatura dei due fanali esagonali sovrapposti sulla quale compaiono i due “baffi” delle luci diurne, e le ”punte” sporgenti dei convogliatori del radiatore; eppure l’impressione generale è di leggerezza grazie alla ”coda” minimale.


Scarico cortissimo
Cattiva come deve apparire una streetfighter, con l’uscita dello scarico più corta che mai si sia vista su una Suzuki; ma “morbida” per adattarsi a tutte le situazioni. È con questa idea che è stato progettato il motore, un inedito bicilindrico parallelo di 776 cm³ con misure caratteristiche (84 x 70 mm), distribuzione DOHC a quattro valvole per cilindro e raffreddamento a liquido. Vengono dichiarate una potenza di 61 kW (82,9 CV) a 8.500 giri/minuto e una coppia di 78 Nm a 6.800 giri/minuto, con una erogazione che viene promessa dolce e vigorosa. C’è da crederci: è uno dei motivi per cui è stato adottato un albero motore con le manovelle a 270°, lo stesso sfasamento dei bicilindrici a V di 90° Suzuki. Sul nuovo propulsore è stato adottato anche un inedito sistema anti-vibrazioni coperto da brevetto, con due alberi di bilanciamento posizionati a 90° tra di loro.
Interessante il dato del consumo: 23,8 chilometri con 1 litro di carburante, che con un serbatoio da 14 litri significa un’autonomia di oltre 330 chilometri. All’alimentazione provvedono due corpi farfallati di 42 mm di diametro con iniettori a 10 fori. Il cambio è a sei marce e la frizione in bagno d’olio è servo-assistita, per ridurre lo sforzo alla leva.



Tanta elettronica
Naturalmente non mancano gli aiuti elettronici, con l’ausilio dell’acceleratore ride-by-wire: il Suzuki Drive Mode Selector (SDMS) permette di scegliere fra tre differenti modalità di guida, così come sono tre le modalità del Suzuki Traction Control System (STCS); il cambio elettronico è bi-direzionale, cioè interviene sia inserendo le marce sia scalando, ci sono il Suzuki Easy Start System che facilita l’avviamento del motore e il Low RPM Assist che impedisce lo spegnimento se si parte troppo bassi di giri.



Telaio in acciaio
Il telaio è una classica struttura a diamante in tubi d’acciaio con il telaietto reggisella imbullonato; la particolarità è nell’interasse leggermente più lungo rispetto alle streetfighter tradizionali (1.465 mm) e nell’inclinazione di sterzo contenuta (25°), per coniugare stabilità e maneggevolezza. Al posteriore un forcellone in alluminio dal disegno lineare, controllato da una sospensione a leveraggi progressivi con ammortizzatore KYB regolabile solo nel precarico molla. Dello stesso produttore anche la forcella a steli rovesciati.

Dischi da 310 mm
La frenata è assicurata all’anteriore da due dischi flottanti di 310 mm di diametro con pinze Nissin a fissaggio radiale, e al posteriore da un disco di 240 mm con pinza flottante a singolo pistoncino. Le ruote da 17” sono in lega di alluminio con pneumatici Dunlop RoadSport radiali nelle misure 120/70 ZR17 davanti e 180/55 ZR17 dietro.
La Suzuki GSX-8S sarà disponibile in tre colorazioni: Pearl Cosmic Blue, Pearl Tech White e Metallic Mat Black No.2/Glass Sparkle Black.
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