Suzuki "green": la prima moto elettrica nel 2024
Entro il 2030 Suzuki sarà una società a zero emissioni di anidride carbonica, mentre la prima moto elettrica arriverà nel 2024 e sarà dedicata agli spostamenti in città. Per le moto di grossa taglia invece si punta tutto sugli e-fuel
Suzuki green
“Sho-Sho-Kei-Tan-Bi”, tradotto dal giapponese significa più compatto, meno numeroso, più leggero, più contenuto e più ordinato, ed è la formula che Suzuki ha ideato per spiegare la propria strategia di crescita, tutta incentrata sulla costituzione entro il 2030 di una società totalmente carbon neutral. Ecco nel dettaglio il piano di crescita messo a punto dalla casa di Hamamatsu.
Elettrici e benzina sintetica
Chiave di volta per il futuro della Casa nipponica sarà pertanto l’elettrico, con la prima moto alimentata a batteria in arrivo entro la fine del 2024. Più nel dettaglio, l’intenzione è quella di lanciare 8 modelli “urban”, cioè dedicati alla mobilità cittadina ed ai piccoli spostamenti, entro l'anno fiscale 2030 con una percentuale di motorizzazioni elettriche del 25% sulla gamma. Altro discorso per ciò che riguarda invece i modelli di grandi dimensioni, riguardo ai quali Suzuki s’è già detta interessata all’adozione di carburanti a zero emissioni, quali ad esempio i cosiddetti e-fuels. Una scelta, quest’ultima, motivata anche dal via libera recentemente concesso dal Parlamento Europeo in vista della stretta prevista entro il 2035 per i motori diesel e benzina (il divieto, lo ricordiamo, non riguarderà direttamente le due ruote). Al di là delle decisioni prese in Europa, che rimarrà comunque un “fulcro” fondamentale per ciò che riguarda l’espansione del brand, Suzuki ha anche annunciato di puntare su paesi emergenti come l'India, l'ASEAN e l’Africa. In base alla data stabilita da ciascun governo, si legge nel comunicato pubblicato dalla Casa di Hamamatsu, l’intenzione è infatti quella di puntare a raggiungere la neutralità di carbonio in Giappone e in Europa entro il 2050 e in India entro il 2070.