Suzuki DR Big: pronto il ritorno?
Secondo indiscrezioni provenienti dalla Spagna, la casa giapponese avrebbe in progetto di riportare in vita un modello che ha contribuito a farne la storia: la DR Big. L'endurona, nella versione del terzo millennio, dovrebbe montare il motore 1000 dell’attuale V-Strom
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Nostalgia canaglia
A lanciare il sasso nello stagno è stato il magazine spagnolo Trail Riders Mag, secondo cui una "gola profonda" di Suzuki avrebbe anticipato il possibile ritorno della DR Big rivenduta e corretta. Non è certo un'idea fuori luogo, lo dimostra il successo dell'Honda Africa Twin, un’altra "figlia" delle protagoniste degli anni 80 e della mitica Parigi-Dakar, che sta calcando nuovamente strade e sterrati europei. La prima monocilindrica DR 600 arrivò nel 1985 e fu seguita dalla DR 750S e alla DR 800S Big che uscì dai listini nel 1999. L’ultima DR 800S Big montava il più grande monocilindrico allora in circolazione: 779 cm3 per 54 CV a 6.600 giri con una coppia massima di 59 Nm a 5.400 giri e un serbatoio da 24 litri (nella prima versione era addirittura da 29 litri). La nuova DR Big dovrebbe abbandonare il motore monocilindrico a favore del bicilindrico da un litro dell’attuale V-Strom 1000. Anche il telaio – sempre secondo quanto trapelato – dovrebbe essere quello a doppia trave in lega d’alluminio delle V-Strom, a cui si aggiungerebbero nuove sospensioni, un serbatoio da 20 litri, cerchi a raggi (con l’anteriore da 21 pollici) e scarico alto, con una dotazione elettronica moderna: ABS disinseribile, traction control, centralina inerziale e mappature motore. Quanto alla linea, riprendiamo qui sopra un vecchio progetto di Oberdan Bezzi: d’obbligo il becco (fu Suzuki a inventarlo con la DR nel 1987), la sella piatta e il serbatoio rastremato per stringerlo con le ginocchia nella guida in off road.
A lanciare il sasso nello stagno è stato il magazine spagnolo Trail Riders Mag, secondo cui una "gola profonda" di Suzuki avrebbe anticipato il possibile ritorno della DR Big rivenduta e corretta. Non è certo un'idea fuori luogo, lo dimostra il successo dell'Honda Africa Twin, un’altra "figlia" delle protagoniste degli anni 80 e della mitica Parigi-Dakar, che sta calcando nuovamente strade e sterrati europei. La prima monocilindrica DR 600 arrivò nel 1985 e fu seguita dalla DR 750S e alla DR 800S Big che uscì dai listini nel 1999. L’ultima DR 800S Big montava il più grande monocilindrico allora in circolazione: 779 cm3 per 54 CV a 6.600 giri con una coppia massima di 59 Nm a 5.400 giri e un serbatoio da 24 litri (nella prima versione era addirittura da 29 litri). La nuova DR Big dovrebbe abbandonare il motore monocilindrico a favore del bicilindrico da un litro dell’attuale V-Strom 1000. Anche il telaio – sempre secondo quanto trapelato – dovrebbe essere quello a doppia trave in lega d’alluminio delle V-Strom, a cui si aggiungerebbero nuove sospensioni, un serbatoio da 20 litri, cerchi a raggi (con l’anteriore da 21 pollici) e scarico alto, con una dotazione elettronica moderna: ABS disinseribile, traction control, centralina inerziale e mappature motore. Quanto alla linea, riprendiamo qui sopra un vecchio progetto di Oberdan Bezzi: d’obbligo il becco (fu Suzuki a inventarlo con la DR nel 1987), la sella piatta e il serbatoio rastremato per stringerlo con le ginocchia nella guida in off road.
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A cosa serve fare un' altra Enduro 1000 cc uguale al V-Strom ??? Non era meglio cercare di alleggerire il V-strom 650 o fare un 750 e portarlo Molto al di sooto dei 200 kg ?? E' Proprio Vero che i Giapponesi Non Capiscono un Cazzo delle Esigenze Europee.
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