Superpole SBK, Bautista, “Razga” e Rea gomito a gomito
Prima fila rovente per il quarto round del mondiale Superbike, che si disputa a Misano nel weekend: dopo la Superpole Alvaro Bautista, Toprak Razgatlioglu e Jonathan Rea si trovano gomito a gomito ai primi tre posti dello schieramento, ancora una volta separati da un distacco infinitesimale.
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SuperBike
Bautista davanti
Il più veloce è stato lo spagnolo della Ducati che con un giro monstre in 1’33”328 è sceso sotto il record stabilito da Rea lo scorso anno, e ha riportato la “Rossa” di Borgo Panigale in pole a Misano. In Superbike non succedeva dal 2009. Gli altri due come si diceva sono poco distanti: il caposquadra della Yamaha è a 0”137 e quello della Kawasaki a 0”190, meno di un colpo di tosse.
È stata una sessione combattutissima, decisa solo nel finale, e ci sono tutte le premesse per uno scontro a fuoco in gara 1 che si correrà fra pochissimo.
Della situazione ha saputo approfittare Alex Lowes, mettendosi in coda al suo caposquadra nelle ultime fasi della Superpole e strappando così il quarto tempo a 0”341 dal leader. Considerando le difficoltà incontrate nelle tre sessioni di prove libere è un bel salto…
È della partita anche Michael Ruben Rinaldi che a Misano è sempre andato fortissimo e si schiererà in quinta posizione praticamente con lo stesso tempo del britannico, staccato di soli 5 millesimi di secondo. Chiude la seconda fila Andrea Locatelli, consistente come sempre. Il suo distacco però supera il mezzo secondo, praticamente allo stesso livello di Xavi Vierge e Iker Lecuona; quest’ultimo dopo appena quattro minuti è stato vittima di una innocua scivolata, ma ha ripreso immediatamente.
Sembrava potesse essere l’occasione per una zampata di Scott Redding, quarto nelle prime fasi del turno, ma quando gli altri hanno alzato il ritmo non è riuscito a seguirli e si è dovuto accontentare del nono crono. Decimo e primo degli ”indipendenti” è Axel Bassani che con il suo 1’34”117 è stato l’unico dei privati a contenere il distacco dal primo in meno di 1” (0”789 per la precisione). È uno dei piloti che potrebbero riservare sorprese, e non sarebbe la prima volta.
Dietro di lui i ”soliti” privati di lusso, piuttosto staccati: Garrett Gerloff, Loris Baz e Philipp Oettl che non è riuscito a replicare la sorprendente prestazione della mattinata.
Bene il nostro Roberto Tamburini, capace di staccare il 14º tempo, mentre Gabriele Ruiu ha il 20º, Luca Bernardi il 21º e Alessandro Delbianco il 25º. Non sembrano in gran giornata né Tito Rabat, né Ilya Mykhalchyk, chiamati a sostituire rispettivamente Lucas Mahias sulla Kawasaki del Team Puccetti e Michael van der Mark sulla BMW ufficiale: hanno il 19º e il 23º tempo. Evidentemente Misano non è la loro pista.
Questi i primi sei della Superpole
1. Alvaro Bautista (Aruba.it Racing – Ducati) 1’33.328
2. Toprak Razgatlioglu (Pata Yamaha with Brixx WorldSBK) +0.137
3. Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK) +0.190
4. Alex Lowes (Kawasaki Racing Team WorldSBK) +0.341
5. Michael Ruben Rinaldi (Aruba.it Racing – Ducati) +0.346
6. Andrea Locatelli (Pata Yamaha with Brixx WorldSBK) +0.621
Il più veloce è stato lo spagnolo della Ducati che con un giro monstre in 1’33”328 è sceso sotto il record stabilito da Rea lo scorso anno, e ha riportato la “Rossa” di Borgo Panigale in pole a Misano. In Superbike non succedeva dal 2009. Gli altri due come si diceva sono poco distanti: il caposquadra della Yamaha è a 0”137 e quello della Kawasaki a 0”190, meno di un colpo di tosse.
È stata una sessione combattutissima, decisa solo nel finale, e ci sono tutte le premesse per uno scontro a fuoco in gara 1 che si correrà fra pochissimo.
Della situazione ha saputo approfittare Alex Lowes, mettendosi in coda al suo caposquadra nelle ultime fasi della Superpole e strappando così il quarto tempo a 0”341 dal leader. Considerando le difficoltà incontrate nelle tre sessioni di prove libere è un bel salto…
È della partita anche Michael Ruben Rinaldi che a Misano è sempre andato fortissimo e si schiererà in quinta posizione praticamente con lo stesso tempo del britannico, staccato di soli 5 millesimi di secondo. Chiude la seconda fila Andrea Locatelli, consistente come sempre. Il suo distacco però supera il mezzo secondo, praticamente allo stesso livello di Xavi Vierge e Iker Lecuona; quest’ultimo dopo appena quattro minuti è stato vittima di una innocua scivolata, ma ha ripreso immediatamente.
Sembrava potesse essere l’occasione per una zampata di Scott Redding, quarto nelle prime fasi del turno, ma quando gli altri hanno alzato il ritmo non è riuscito a seguirli e si è dovuto accontentare del nono crono. Decimo e primo degli ”indipendenti” è Axel Bassani che con il suo 1’34”117 è stato l’unico dei privati a contenere il distacco dal primo in meno di 1” (0”789 per la precisione). È uno dei piloti che potrebbero riservare sorprese, e non sarebbe la prima volta.
Dietro di lui i ”soliti” privati di lusso, piuttosto staccati: Garrett Gerloff, Loris Baz e Philipp Oettl che non è riuscito a replicare la sorprendente prestazione della mattinata.
Bene il nostro Roberto Tamburini, capace di staccare il 14º tempo, mentre Gabriele Ruiu ha il 20º, Luca Bernardi il 21º e Alessandro Delbianco il 25º. Non sembrano in gran giornata né Tito Rabat, né Ilya Mykhalchyk, chiamati a sostituire rispettivamente Lucas Mahias sulla Kawasaki del Team Puccetti e Michael van der Mark sulla BMW ufficiale: hanno il 19º e il 23º tempo. Evidentemente Misano non è la loro pista.
Questi i primi sei della Superpole
1. Alvaro Bautista (Aruba.it Racing – Ducati) 1’33.328
2. Toprak Razgatlioglu (Pata Yamaha with Brixx WorldSBK) +0.137
3. Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK) +0.190
4. Alex Lowes (Kawasaki Racing Team WorldSBK) +0.341
5. Michael Ruben Rinaldi (Aruba.it Racing – Ducati) +0.346
6. Andrea Locatelli (Pata Yamaha with Brixx WorldSBK) +0.621
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