Suhann Roadrunner, un po' moto e un po' aereo
Suhann, uno studente di industrial design di Taipei, ha trasformato il suo Honda Super Cub 90 in una originale special "aeronautica"
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Era un Honda Super Cub
Moto e aerei possono avere in comune molto più di quel che può sembrare, a partire dalle emozioni che danno a chi li pilota. Anche qualche elemento stilistico capita che sia in comune, guardate per esempio la special Roadrunner di Suhann, studente di industrial design all'università Shih Chien di Taipei. La base di partenza è un economico scooter Honda Super Cub 90 del quale è rimasto solo il motore, la carrozzerie in alluminio ricorda il profilo degli aerei della Seconda Guerra Mondiale, anche il serbatoio, montato sul lato sinistro, ricorda quelli supplementari montati sui caccia e bombardieri americani (noti come “drop tank”). Tutti i pannelli in alluminio sono stati creati a mano dallo stesso Suhann, così come i comandi al manubrio, le pedane e lo scarico. “Perché tutte le moto vintage devono sembrare uguali? Finora non ho trovato la mia moto ideale, quindi ho deciso di costruirla da me.” Ha commentato il suo creatoreI maestri: Chimera e Kimura
Per il suo lavoro Suhann si è di certo ispirato ad altri prodotti, di certo alla Aermacchi Chimera, la prima moto di serie realizzata con una carena sigillata ispirata, guarda caso, agli aerei prodotti dalla stessa Aermacchi. La Chimera fu premiata addirittura col Compasso d'oro (uno dei più prestigiosi riconoscimenti per il design), ma ebbe ben poco successo e i successivi modelli Aermacchi furono molto più tradizionali. Senz'altro anche il lavoro del giapponese Shinya Kimura è stata una fonte d'ispirazione: Kimura negli anni 90 ha rivoluzionato il modo di concepire le custom, introducendo lo stile retrò che ha fatto scuola, ormai da qualche anno si è trasferito negli USA dove ha cominciato a realizzare special sportive, con carrozzeria in alluminio battuto a mano proprio come la Roadrunner "Non mi ispiro a niente in particolare e non disegno le mie special" ha detto Kimura "semplicemente mi metto a lavorare e quello che esce è definitivo. Le mie moto sembrano aggressive e cattive da fuori, ma una volta in sella si prova una grande serenità, proprio come se fossero degli aerei”. Qui sotto, una video intervista di Shinya da non perdereFoto e immagini
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...e l'aerodinamica va a farsi benedire!
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