Strada delle Forra, niente da fare: l'SP 38 rimane chiusa
Bloccata dalla frana del dicembre 2023, la Strada delle Forra è stata per quasi due anni attentamente monitorata. A febbraio è stato fatto brillare lo sperone di roccia che incombeva sulla galleria con la speranza di riaprire la viabilità entro Pasqua…

Tenutosi la scorsa settimana, l’incontro in Broletto tra i rappresentanti del Comune di Tremosine, i tecnici e i responsabili della Provincia di Brescia aveva suggerito come data “chiave” quella di mercoledì 16 aprile, giorno in cui si sarebbe finalmente stabilito il nulla osta per la riapertura della Forra, magari entro Pasqua.
Niente da fare
La speranza di tornare sulla Forra per una bella gita a Pasquetta è andata però in frantumi dopo il verdetto delle autorità: l’SP 38 rimarrà chiusa fino a data ancora da stabilire. “Abbiamo fatto tutto ciò che era tecnicamente possibile e l’abbiamo fatto bene, nei tempi stabiliti, con una macchina operativa puntuale e coordinata", hanno detto il presidente Emanuele Moraschini e Paolo Fontana, Consigliere Provinciale delegato alla Viabilità. "Tuttavia, gli ultimi dati di monitoraggio, aggiornati al 16 aprile, indicano un movimento in crescita costante e preoccupante nelle ultime tre settimane: si registra a oggi una deformazione di 9 mm, quasi un centimetro, con un trend di crescita che non consente, a oggi, una riapertura in sicurezza. Comprendiamo l’impatto economico negativo per il territorio, ma la sicurezza delle persone è, e resta, la nostra priorità assoluta. Confidiamo – ha poi aggiunto Fontana – di avere nelle prossime settimane un’evoluzione più confortante”.
La messa in sicurezza
Considerata una delle più belle al mondo, la strada della Forra, lo ricordiamo, è chiusa ormai dal dicembre 2023 a causa dello smottamento avvenuto in prossimità del torrente Brasa, con migliaia di metri cubi di roccia staccatisi improvvisamente dal versante e precipitati direttamente nel lago. Dopo attenti monitoraggi e minuziose verifiche, s’era proceduto un paio di mesi fa all’abbattimento controllato dell' enorme sperone di roccia che incombeva sulla galleria attraverso l’istallazione di 300 detonatori e 300 kg di esplosivo. Conclusasi con successo, l’operazione aveva quindi dato il via ad un ulteriore periodo di monitoraggio in vista - questa la speranza dei tanti - della quanto più prossima riapertura.
Nel frattempo, ecco qualche alternativa per un bel giretto in moto…
- Accedi o registrati per commentare