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Spostamenti tra regioni stop e coprifuoco in tutta Italia: le novità in arrivo col Dpcm

Il Dpcm atteso per domani potrebbe portare con sé regole ancora più rigide e pesanti. Il governo valuta la chiusura di bar e ristoranti anche a pranzo e dei centri commerciali nei weekend, il coprifuoco anticipato alle 18.00 e il divieto di spostamenti tra regioni, possibili solo per lavoro o urgenze da specificare sull’autocertificazione

Nuove strette

Coprifuoco alle ore 18.00 (o in alternativa alle 21) in tutta Italia, blocco della mobilità tra Regioni, chiusura dei centri commerciali almeno nei week end, bar e ristoranti chiusi anche a pranzo, didattica a distanza e un insieme di nuove regole che potrebbero venire applicate a chi risiede nelle “aree più a rischio”. Queste in sintesi le misure che il Governo potrebbe adottare a partire da mercoledì per il contenimento della curva dei contagi. La scelta sui contenuti concreti dellle restrizioni verrà fatta nelle prossime ore, e dovrebbe diventare operativa martedì 3 novembre, con un nuovo Dpcm già annunciato da Giuseppe Conte. Quanto fatto finora, evidentemente, non è bastato: la chiusura totale di centri benessere, piscine, palestre, cinema e teatri, quella anticipata di bar e ristoranti dalle 5.00 alle 18.00, il coprifuoco già istituito in Alto Adige, Lombardia, Piemonte, Lazio, Campania, Calabria, Valle d'Aosta e Sicilia, la mascherina obbligatoria, il divieto di assembramento e tutti gli altri provvedimenti non hanno migliorato la situazione contagi che continuano a crescere. Il Governo guarda allora a misure ancora più drastiche e pesanti, sia per quanto riguarda aziende e attività lavorative che in riferimento alle libertà dei cittadini, una su tutte quella di spostarsi da una regione all’altra o, anche nel proprio comune, in determinate fasce orarie.
Nelle cosiddette aree a più alto rischio (al momento Lombardia, Piemonte e Calabria) dovrebbero arrivare, oltre al coprifuoco anticipato alle 18 (previsto anche per tutte le altrte regioni), la chiusura di bar e ristoranti a pranzo, la chiusura delle attività commerciali e per la cura alla persona (salvo farmacie, parafarmacie e alimentari), la chiusura dei musei, lo stop ai distributori automatici di bevande, e la didattica a distanza a partire dalla seconda media. A livello nazionale, potrebbe invece arrivare il divieto di circolazione tra le regioni, con possibilità di spostamenti solo per lavoro o comprovate urgenze, quindi sempre muniti di autocertificazione oltre al già menzionato coprifuoco. La prospettiva è dunque quella di un nuovo lockdown generalizzato. 
 
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