Salta al contenuto principale

Spostamenti faq del governo: sì alla seconda casa

I chiarimenti del Governo aprono alla possibilità di raggiungere la seconda casa, anche se fuori dalla regione di residenza o in zona rossa. La “concessione” è valida per i proprietari (o gli intestatari del contratto di affitto) e i familiari conviventi
Seconde case, si può
In vigore dal 16 gennaio, il nuovo dpcm firmato dal governo impone significative restrizioni per quanto riguarda gli spostamenti dei cittadini e la libera circolazione su suolo nazionale. Un punto in particolare riguarda le seconde case; questione poco chiara e riguardo alla quale si attendevano gli ormai consueti chiarimenti con le faq in merito alle singole disposizioni. Delucidazioni che portano di fatto a buone notizie. Facciamo chiarezza.



È possibile raggiungere una seconda casa?

Non risulta più alcuna limitazione sulle seconde case. Questo in base alle disposizioni che consentono - sempre - il ritorno alla propria residenza, domicilio o abitazione. Essendo la seconda casa - anche fuori regione, di proprietà o in affitto non fa differenza - una residenza, un domicilio o comunque un’abitazione, il proprietario o l’intestatario del contratto di affitto e con lui i membri conviventi della famiglia hanno pertanto il diritto di raggiungere la seconda casa. È possibile raggiungere le seconde case anche se sono in un’altra regione o provincia autonoma in zone arancione o rossa. Unico limite riguarda il contratto di affitto: deve essere stato stipulato prima del 14 gennaio.

Chi può raggiungere la seconda casa?

La possibilità di raggiungere la seconda casa è allargata al nucleo familiare convivente con il proprietario o il  titolare del contratto di affitto/locazione. L’esempio utilizzato è il seguente: se una famiglia convive in una casa di vacanze con i nonni che sono i proprietari dell'abitazione può andarci, non può invece andare a trovare amici o familiari non conviventi in quella casa.



Per raggiungere la seconda casa serve un permesso “speciale”? 

Assolutamente no, non sono richiesti nè atto di proprietà nè contratto di affitto. Il motivo dello spostamento andrà indicato, in caso di controllo, sull’autocerificazione, che potrà comunque essere oggetto di controlli successivi da parte delle forze dell’ordine.

Zone rosse, arancio e gialle: regole comuni

Le regole “comuni” a tutte le zone sono più o meno le stesse già sperimentate le scorse settimane, con coprifuoco nazionale dalle 22.00 alle 5.00 e possibilità di spostamento (in tutta la regione in zona gialla e solo all’interno del comune in arancio e rossa) per fare una visita ad amici e parenti una sola volta al giorno, al massimo in due persone (minori di 14 anni e disabili non rientrano nel calcolo). Vietato invece spostarsi in un’altra regione, anche se gialla. Concesso, come specificato sopra, raggiungere le seconde case, anche in un’altra regione. Rimangono chiuse palestre e centri benessere, teatri, cinema, musei e università.



Zona rossa 

(Lombardia, Provincia autonoma di Bolzano, Sicilia).

Vietati gli spostamenti, anche all’interno del proprio comune, se non per i soliti e comprovati motivi. Si può far visita ad amici e parenti, perché all’interno dello stesso comune, una sola volta al giorno e i numero non superiore a due adulti. Bar e ristoranti sono aperti esclusivamente per la vendita da asporto, consentita dalle 5 alle 22, e per la consegna a domicilio, consentita senza limiti di orario. 

Zona Arancione

(Abruzzo, Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Piemonte, Puglia, Umbria, Val d’Aosta, Veneto).

Vietati gli spostamenti fuori dal comune, se non per i soliti motivi di lavoro, urgenza o necessità (tra quest’ultimi anche spesa e acquisti). Consentite visite ad amici e parenti, ma solo se all’interno del proprio comune. Bar e ristoranti sono aperti esclusivamente per il servizio di asporto, consentito dalle 05 alle 22. Anche la consegna a domicilio è consentita. 

Zona Gialla 
(
Basilicata, Campania, Molise, Provincia autonoma di Trento, Sardegna, Toscana, Molise).

In zona gialla è consentito muoversi liberamente tra comuni. Le attività di ristorazione, bar, pasticcerie, ristoranti, sono aperti dalle 05 alle 18. Fino alle 22 è consentito il servizio da asporto. Anche la consegna a domicilio è consentita.  

 
Aggiungi un commento