Speedway delle Nazioni – Italia subito fuori, trionfa la Russia
Lo Speedway Of Nations, il rinnovato mondiale a squadre di speedway, si è concluso amaramente e anzitempo per la nazionale azzurra, impegnata nel secondo dei due round preliminari a Manchester, lo scorso 5 giugno. Il passaggio del turno era garantito alle prime tre classificate, l’Italia puntava a riscattare le poco felici prestazioni nelle qualificazioni individuali.
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Off-Road
Italia fuori
Il settimo e ultimo posto conquistato ha evidenziato le tante difficoltà incontrate dal duo Covatti-Castagna a trovare, in una pista dove non avevano mai corso, lo spunto desiderato in partenza e la capacità di far correre la moto nelle traiettorie più veloci del tracciato. Sei punti per Covatti, comunque positivo nonostante diversi problemi alle moto, due quelli raccolti da Castagna, che solo in rare occasioni è riuscito a mettere la propria ruota davanti ai rivali. Gli avversari erano indubbiamente tosti, si poteva confidare di trovare qualche punto in più con Francia e Finlandia, che alla vigilia erano considerate le cenerentole della gara, ma che hanno dimostrato di avere qualcosa in più rispetto ai nostri portacolori. Gara vinta dalla Svezia, davanti a Inghilterra e Australia. La Polonia, ammessa di diritto alle finali di Wroclaw in qualità di detentore del titolo iridato a squadre, confidava nel fattore campo per aggiungere alla propria bacheca una nuova medaglia d’oro, ma si è dovuta accontentare del terzo posto. Titolo che è andato, a sorpresa, alla Russia, grazie all’affiatato duo Sayfutdinov-Laguta, argento per la Gran Bretagna, trascinata da un inarrestabile Tai Woffinden, eletto all’unanimità miglior pilota del torneo, che con il giovane Lambert avevano chiuso in testa la classifica al termine delle quarantadue batterie eliminatorie. Ma la manche conclusiva, che assegnava il titolo, si è rivelata un dramma per gli inglesi e una gioia indescrivibile per la Russia, che entra per la prima volta nell’albo d’oro a squadre anche nella disciplina tradizionale, firmando una storica doppietta dopo il successo nell’ice speedway. Il primo posto di Woffinden, e il quarto di Lambert, hanno consegnato la vittoria a Sayfutdinov-Laguta, che grazie al secondo e terzo posto hanno fatto loro il titolo. Nel Regno Unito sono divampate le critiche al sistema di assegnazione dei punteggi della manche finale, che non tiene conto della sommatoria punti conquistata nei due giorni di gara. Per il prossimo anno la FIM, per voce del riconfermato direttore della commissione Track Racing, Armando Castagna, vaglierà proposte alternative alle attuali norme per eleggere il team vincitore.
Monster Energy FIM Speedway of Nations
Classifica finale: 1-Russia punti 45+3 (Laguta 31-Sayfutdinov 14); 2-Inghilterra 46+3 (Woffinden 35, Lambert 11); 3-Polonia 36 (Janowski 22, Dudek 11, Drabik 3) ; 4-Danimarca 35 (Jepsen Jensen 27 – Bjerre 8) ; 5-Australia 35 (Doyle 29 – Fricke 6); 6-Svezia 32 (Lindgren 22– Lindback 10) ; 7-Germania 23 (Smolinski 13 – Huckenbeck 9 – Hartel 1)
Il settimo e ultimo posto conquistato ha evidenziato le tante difficoltà incontrate dal duo Covatti-Castagna a trovare, in una pista dove non avevano mai corso, lo spunto desiderato in partenza e la capacità di far correre la moto nelle traiettorie più veloci del tracciato. Sei punti per Covatti, comunque positivo nonostante diversi problemi alle moto, due quelli raccolti da Castagna, che solo in rare occasioni è riuscito a mettere la propria ruota davanti ai rivali. Gli avversari erano indubbiamente tosti, si poteva confidare di trovare qualche punto in più con Francia e Finlandia, che alla vigilia erano considerate le cenerentole della gara, ma che hanno dimostrato di avere qualcosa in più rispetto ai nostri portacolori. Gara vinta dalla Svezia, davanti a Inghilterra e Australia. La Polonia, ammessa di diritto alle finali di Wroclaw in qualità di detentore del titolo iridato a squadre, confidava nel fattore campo per aggiungere alla propria bacheca una nuova medaglia d’oro, ma si è dovuta accontentare del terzo posto. Titolo che è andato, a sorpresa, alla Russia, grazie all’affiatato duo Sayfutdinov-Laguta, argento per la Gran Bretagna, trascinata da un inarrestabile Tai Woffinden, eletto all’unanimità miglior pilota del torneo, che con il giovane Lambert avevano chiuso in testa la classifica al termine delle quarantadue batterie eliminatorie. Ma la manche conclusiva, che assegnava il titolo, si è rivelata un dramma per gli inglesi e una gioia indescrivibile per la Russia, che entra per la prima volta nell’albo d’oro a squadre anche nella disciplina tradizionale, firmando una storica doppietta dopo il successo nell’ice speedway. Il primo posto di Woffinden, e il quarto di Lambert, hanno consegnato la vittoria a Sayfutdinov-Laguta, che grazie al secondo e terzo posto hanno fatto loro il titolo. Nel Regno Unito sono divampate le critiche al sistema di assegnazione dei punteggi della manche finale, che non tiene conto della sommatoria punti conquistata nei due giorni di gara. Per il prossimo anno la FIM, per voce del riconfermato direttore della commissione Track Racing, Armando Castagna, vaglierà proposte alternative alle attuali norme per eleggere il team vincitore.
Monster Energy FIM Speedway of Nations
Classifica finale: 1-Russia punti 45+3 (Laguta 31-Sayfutdinov 14); 2-Inghilterra 46+3 (Woffinden 35, Lambert 11); 3-Polonia 36 (Janowski 22, Dudek 11, Drabik 3) ; 4-Danimarca 35 (Jepsen Jensen 27 – Bjerre 8) ; 5-Australia 35 (Doyle 29 – Fricke 6); 6-Svezia 32 (Lindgren 22– Lindback 10) ; 7-Germania 23 (Smolinski 13 – Huckenbeck 9 – Hartel 1)
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