Speed Week 2016, il Cek a 212 km/h sul lago salato con la Ducati Du Salt
È al termine l’avventura del nostro team alla Speed Week di Bonneville, un’esperienza esaltante che però ha dovuto fare i conti con i regolamenti americani… Il risultato però è stato di tutto rilievo, la Ducati 750 con motore perfettamente di serie ha filato a oltre 210 km/h: mica male il vecchio pompone della Scuderia del Sale sulla pista di sale…
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Ultimi lanci e arrivederci al prossimo anno
Dopo l'ultimo lancio del 17 agosto, la crew della Scuderia del Sale si è rilassata e il Cek pure. È giunto il tempo di fare bilanci. Per prima cosa bisogna aggiustare il tiro, rispetto all’obbiettivo iniziale: la "Sfida a un record di velocità" si è dovuta trasformare in "Sfida alla velocità", nel senso di sfida con se stessi.
L’avventura ha rispecchiato in pieno lo spirito che da sempre contraddistingue l'attività della Scuderia del Sale capitanata da Biagio Longo, ma non si è potuto puntare al record della classe MPS/G (quella della DuSalt). Infatti il regolamento SCTA definisce la categoria di appartenenza con tre soli parametri, ovvero la cilindrata, il tipo di carburante e il tipo di sovrastrutture. Stop. Nel caso specifico, la DuSalt è 750, a benzina, semicarenata. Tutto qui, il resto delle caratteristiche del motore sono lasciate libere, tra cui quelle fondamentali, ai fini prestazionali, del numero di cilindri, delle valvole, del tipo di raffreddamento, e persino della derivazione racing o di serie della moto. Per intenderci: il record della categoria appartiene a oltre 300 km/h a una Yamaha TZ 750 (una ex moto da GP quattro cilindri, 2 tempi, raffreddata ad acqua), mentre la moto preparata dal team di San Giovanni Persiceto parte da una Ducati 750 SS del 2002 con motore di serie (bicilindrico, 2 valvole e raffreddato ad aria), volutamente acquistata a poco prezzo e piuttosto vissuta. La prima sfida (vinta alla grande dai meccanici Adriano e Fabio) è stata quella di rimetterla a posto e affinare la messa a punto. Il pompone bolognese ha raggiunto gli 85 cavalli, senza sostituire alcuna parte e, durante la Speed Week, tra interventi su assetto, posizione di guida, pressione pneumatici, e rapporti di trasmissione finale, il limite raggiunto è stato alla soglia ai 212 km/h. Non male, considerando la base di partenza. Anzi, decisamente più che soddisfacente: chi conosce le prestazioni della SS lo sa bene…
Impossibile però pensare di lottare con i migliori, la squadra ha passato perciò la settimana a cercare di superare sé stessa. Ed è stato bellissimo ugualmente, il Cek e i suoi sette compagni hanno comunque vissuto un’esperienza straordinaria.
Ora due giorni di recupero e si torna a Bologna, al quartier generale SdS di San Giovanni Persiceto. Una cosa è certa: il gruppo è affiatato e perfettamente in sintonia e non ha nessuna intenzione di arrendersi, ne sentirete parlare presto, molto presto...
Dopo l'ultimo lancio del 17 agosto, la crew della Scuderia del Sale si è rilassata e il Cek pure. È giunto il tempo di fare bilanci. Per prima cosa bisogna aggiustare il tiro, rispetto all’obbiettivo iniziale: la "Sfida a un record di velocità" si è dovuta trasformare in "Sfida alla velocità", nel senso di sfida con se stessi.
L’avventura ha rispecchiato in pieno lo spirito che da sempre contraddistingue l'attività della Scuderia del Sale capitanata da Biagio Longo, ma non si è potuto puntare al record della classe MPS/G (quella della DuSalt). Infatti il regolamento SCTA definisce la categoria di appartenenza con tre soli parametri, ovvero la cilindrata, il tipo di carburante e il tipo di sovrastrutture. Stop. Nel caso specifico, la DuSalt è 750, a benzina, semicarenata. Tutto qui, il resto delle caratteristiche del motore sono lasciate libere, tra cui quelle fondamentali, ai fini prestazionali, del numero di cilindri, delle valvole, del tipo di raffreddamento, e persino della derivazione racing o di serie della moto. Per intenderci: il record della categoria appartiene a oltre 300 km/h a una Yamaha TZ 750 (una ex moto da GP quattro cilindri, 2 tempi, raffreddata ad acqua), mentre la moto preparata dal team di San Giovanni Persiceto parte da una Ducati 750 SS del 2002 con motore di serie (bicilindrico, 2 valvole e raffreddato ad aria), volutamente acquistata a poco prezzo e piuttosto vissuta. La prima sfida (vinta alla grande dai meccanici Adriano e Fabio) è stata quella di rimetterla a posto e affinare la messa a punto. Il pompone bolognese ha raggiunto gli 85 cavalli, senza sostituire alcuna parte e, durante la Speed Week, tra interventi su assetto, posizione di guida, pressione pneumatici, e rapporti di trasmissione finale, il limite raggiunto è stato alla soglia ai 212 km/h. Non male, considerando la base di partenza. Anzi, decisamente più che soddisfacente: chi conosce le prestazioni della SS lo sa bene…
Impossibile però pensare di lottare con i migliori, la squadra ha passato perciò la settimana a cercare di superare sé stessa. Ed è stato bellissimo ugualmente, il Cek e i suoi sette compagni hanno comunque vissuto un’esperienza straordinaria.
Ora due giorni di recupero e si torna a Bologna, al quartier generale SdS di San Giovanni Persiceto. Una cosa è certa: il gruppo è affiatato e perfettamente in sintonia e non ha nessuna intenzione di arrendersi, ne sentirete parlare presto, molto presto...
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