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Sospensione dell'assicurazione: sarà vietata dall'Europa?

Un direttiva europea impone la copertura RC anche quando il mezzo non viene utilizzato: sembrerebbe la fine delle polizze sospendibili. La norma prevede tuttavia deroghe che potrebbero salvare la situazione 

RC obbligatoria
La decisione presa dal Parlamento Europeo sull’obbligo di mantenere assicurato anche i veicoli non inutilizzati si è tradotta in una direttia (n. 2021/2118) che dovrà essere recepita e applicata dagli Stati membri entro il 23 dicembre di quest’anno. Da molte parti si è temuto si tratti di un addio definitivo alle polizze sostenibili. In realtà (il condizionale è d’obbligo) potrebbe non essere così.

 

Ci pensa il Fondo di garanzia
L’estensione dell’obbligo di RC anche per i veicoli fermi in aree private non implicherebbe a ben guardare il venir meno della possibilità di sospendere la copertura. La direttiva ha previsto infatti alcune “deroghe” tra cui quella per i veicoli temporaneamente ritirati dalla circolazione perché “non utilizzati per lunghi periodi per un uso stagionale”, a condizione che l’ordinamento nazionale fissi adeguate forme di pubblicità dell’inutilizzo e predisponga un fondo di garanzia per i risarcimenti.

In pratica, si può anche lasciare il veicolo fermo e non assicurato, a patto però che nel caso in cui qualcuno lo dovesse utilizzare e compiere un sinistro vi sia una garanzia per il risarcimento danni, copertura data in Italia dal Fondo di Garanzia delle Vittime della Strada (qui spieghiamo come funziona e come richiedere i risarcimenti).

Il fondo, gestito da Consap (Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici) sotto la vigilanza del Ministero dello Sviluppo Economico, è stato istituito nel 12 giugno del 1971 per offrire risarcimento per i danni conseguenti ad incidenti stradali causati da veicoli non in regola dal punto di vista assicurativo. Un fondo finanziato da tutti gli assicurati (il 2,5% del premio che paghiamo ogni anno finisce lì) che “prende il posto dell’assicurazione” liquidando i danni alla vittima dell’incidente.

 

Soluzione trovata?
Ciò detto, considerando che il Fondo potrebbe a tutti gli effetti essere indicato come la garanzia richiesta dall’EU (un veicolo che circolia in regime di sospensione sarebbe equiparabile a uno non assicurato e quindi coperto dal Fondo), è lecito credere che si potranno sempre utilizzare le polizze sospendibili (qui tutte le loro caratteristiche). Questa almeno la speranza. Vedremo se di qui ai prossimi mesi chi di dovere farà chiarezza sull’argomento.

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