Sicurezza stradale e smartphone: niente super multe per chi li usa alla guida
Per l’ennesima volta le nuove norme in materia di sicurezza stradale s’arenano nel palazzo della politica. Niente linea dura per chi usa lo smartphone alla guida: la Commissione bilancio della Camera ha dichiarato la modifica al Codice della Strada inammissibile
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Niente inasprimento delle pene
Tra gli emendamenti alla Manovra di Bilancio in discussione al Parlamento ce n’era uno di grande importanza e di cui si è parlato parecchio, che prevedeva una stretta sulle sanzioni per chi usa lo smartphone alla guida. "Oggi ci manca una cosa - sottolineava poco tempo fa il direttore della Stradale Giuseppe Bisogno - il ritiro della patente per uso illecito del telefonino alla prima infrazione”. Gli rispondeva il ministro Delrio: “Abbiamo proposto allo studio della Commissione parlamentare questa norma. C’è stato un intasamento nell'iter delle riforme, anche del Codice della Strada, ma sicuramente la proposta è sul piatto. Se le leggi andranno avanti, come si auspica, diventerà operativa. Speriamo di introdurre delle sanzioni molto forti per chi usa il telefonino mentre guida”. Attualmente infatti le sanzioni per guida distratta dallo smartphone rimangono quelle di un’ammenda compresa tra i 160 e i 642 euro (che scendono a 112 euro se si paga entro 5 giorni) e meno 5 punti per la patente. Si chiedeva invece la sospensione della patente da 1 a 3 mesi già alla prima infrazione e il raddoppio delle multe, quindi da 322 a 1.294 euro per la prima infrazione e da 644 a 2.588 euro per i recidivi. Una soluzione che avrebbe potuto fare molto, considerando che oggi la guida distratta è, insieme all’eccessiva velocità, la principale causa di incidenti stradali in Italia.
Purtroppo però, tutto sembrerebbe essersi nuovamente e per l’ennesima volta arenato. Questo emendamento, insieme a un pacchetto da oltre 2.000 altri interventi, non sarà infatti messo ai voti causa “estraneità della materia”. La Commissione bilancio della Camera li ha infatti dichiarati inammissibili.
Sembra quindi che della sicurezza stradale alla politica interessi nulla, soprattutto con elezioni alle porte...
"Ora - spiega il presidente di Asaps, associazione amici polizia stradale, Giordano Biserni - sarà un liberi tutti, perché lo sappiamo bene, da addetti ai lavori, che è impossibile trovare un solo utente che abbia subito la sospensione della patente per aver commesso la medesima violazione nel biennio, quella di essere stato sorpreso alla guida con il cellulare in mano."
Purtroppo però, tutto sembrerebbe essersi nuovamente e per l’ennesima volta arenato. Questo emendamento, insieme a un pacchetto da oltre 2.000 altri interventi, non sarà infatti messo ai voti causa “estraneità della materia”. La Commissione bilancio della Camera li ha infatti dichiarati inammissibili.
Sembra quindi che della sicurezza stradale alla politica interessi nulla, soprattutto con elezioni alle porte...
"Ora - spiega il presidente di Asaps, associazione amici polizia stradale, Giordano Biserni - sarà un liberi tutti, perché lo sappiamo bene, da addetti ai lavori, che è impossibile trovare un solo utente che abbia subito la sospensione della patente per aver commesso la medesima violazione nel biennio, quella di essere stato sorpreso alla guida con il cellulare in mano."
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