Sicurezza stradale, nasce l’Intergruppo per la Mobilità Motociclistica
Istituito su iniziativa della senatrice Erika Stefani (Lega Nord) con il sostegno della FMI, l’Intergruppo per la Mobilità Motociclistica, è un organo “trasversale” ai partiti politici che mira alla promozione della sicurezza stradale
Sicurezza per i motociclisti
In forte crescita per quanto riguarda l’utilizzo delle due ruote, l’Italia paga purtroppo un prezzo ancora troppo alto per ciò che riguarda la sicurezza. Mancano politiche mirate ed infrastrutture adeguate, nonché una reale e concreta discussione sul tema. Le cose potrebbero forse migliorare con la costituzione dell'Intergruppo per la Mobilità Motociclistica, organo “trasversale” ai partiti politici istituito su iniziativa della senatrice Erika Stefani per promuovere l’educazione stradale, la sicurezza degli utilizzatori, e, in generale, il sostegno al comparto delle due ruote.
A promuovere la costituzione dell’intergruppo anche la Federazione Motociclistica Italiana, intervenuta alla conferenza di presentazione insieme ai senatori Gian Marco Centinaio, Gianni Berrino, Massimo Garavaglia, Stefania Pucciarelli e Domenica Spinelli.
“La moto favorisce la mobilità in termini di tempo e di spazio, ma oggi il problema sicurezza appare sempre più stringente, soprattutto in termini di manutenzione del manto stradale e di attenzione da parte degli altri utenti della strada verso i motociclisti”, ha dichiarato la Senatrice Stefani. “Come Gruppo Interparlamentare - ha aggiunto - avremo molto lavoro sotto questi punti di vista e ci impegneremo per promuovere le due ruote a motore come mezzo ideale per scoprire e far scoprire il nostro Paese".
Parole a cui fanno eco quelle del Presidente FMI Copioli, che ha dichiarato: “Abbiamo bisogno di qualcuno che ascolti le istanze che ci sono poste ogni giorno, a partire dal tema del motociclista come utente vulnerabile: il riconoscimento di tale status nel Codice della Strada dovrebbe essere il punto di partenza per affrontare altri argomenti relativi alla promozione della Sicurezza e dell’Educazione Stradale, la tutela del patrimonio dei mezzi storici, l'analisi delle problematiche relative alle coperture assicurative e la tematica della circolazione in fuoristrada. Come FMI garantiamo massima disponibilità e siamo al servizio di tutti i motociclisti".
Al di là delle dichiarazioni di intento, vedremo di qui ai prossimi mesi quali saranno i primi atti concreti.