Sciopero trasporti Roma: Atac e TPL ferme oggi venerdì 26 - Fasce di garanzia
Sciopero Atac a Roma: trasporti fermi nella capitale per l’intera giornata di oggi venerdì 26 ottobre. Si fermeranno anche i mezzi di Roma TPL. Ecco tutte le informazioni necessarie e le fasce di garanzia
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Oggi sciopero
A Roma l'agitazione potrebbe interessare i collegamenti Atac (bus, tram, metropolitane, ferrovie Termini-Centocelle, Roma-Lido, Roma-Civitacastellana-Viterbo) e le linee periferiche gestite dalla Roma Tpl.
Lo stop previsto è di 24 ore. Saranno comunque in vigore le fasce di garanzia: servizio regolare fino alle 8,30 e dalle 17 alle 20.
Stop anche in Cotral. L'azienda che si occupa del trasporto pubblico extraurbano spiega che "il Sindacato Generale di Base (SBG) aderisce allo sciopero generale dei settori pubblici e privati della durata di 24 ore, con astensione dalle prestazione lavorative dalle ore 08,30 alle ore 17 e dalle ore 20 a fine servizio. Saranno garantite tutte le partenze dai capolinea fino alle ore 8,30, alla ripresa del servizio alle ore 17 e fino alle ore 20".
A spiegare i motivi dell'agitazione è stata la stessa Cub che in una nota ha ricordato che "10 milioni di persone in Italia vivono sotto la soglia di povertà", che ci sono "oltre tre milioni di disoccupati" e che "col jobs act siamo tutti licenziabili". Lo sciopero serve quindi per chiedere "il ripristino dell'articolo 18 per tutti i lavoratori", "la riduzione dell'orario di lavoro a parità di salario", la "sanità gratuità e il diritto alla casa per tutti". E ancora: "Reddito minimo garantito" e "pensione a sessanta anni o con trentacinque anni di contributi".
A Roma l'agitazione potrebbe interessare i collegamenti Atac (bus, tram, metropolitane, ferrovie Termini-Centocelle, Roma-Lido, Roma-Civitacastellana-Viterbo) e le linee periferiche gestite dalla Roma Tpl.
Lo stop previsto è di 24 ore. Saranno comunque in vigore le fasce di garanzia: servizio regolare fino alle 8,30 e dalle 17 alle 20.
Stop anche in Cotral. L'azienda che si occupa del trasporto pubblico extraurbano spiega che "il Sindacato Generale di Base (SBG) aderisce allo sciopero generale dei settori pubblici e privati della durata di 24 ore, con astensione dalle prestazione lavorative dalle ore 08,30 alle ore 17 e dalle ore 20 a fine servizio. Saranno garantite tutte le partenze dai capolinea fino alle ore 8,30, alla ripresa del servizio alle ore 17 e fino alle ore 20".
A spiegare i motivi dell'agitazione è stata la stessa Cub che in una nota ha ricordato che "10 milioni di persone in Italia vivono sotto la soglia di povertà", che ci sono "oltre tre milioni di disoccupati" e che "col jobs act siamo tutti licenziabili". Lo sciopero serve quindi per chiedere "il ripristino dell'articolo 18 per tutti i lavoratori", "la riduzione dell'orario di lavoro a parità di salario", la "sanità gratuità e il diritto alla casa per tutti". E ancora: "Reddito minimo garantito" e "pensione a sessanta anni o con trentacinque anni di contributi".
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