Scadenza bollo moto 2015: quanto, come e dove pagare
Alla fine di gennaio scadrà il bollo moto in molte regioni: ci sarà tempo fino alla fine di febbraio per mettersi in regola con questa imposta. Avvertenza importante: conservare le ricevute fino a tre anni indietro; se non si possono esibire, tocca ripagare con gli interessi
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Denaro per la Regione
Il bollo per i motocicli è una tassa di possesso, e, dunque, va pagata anche se non si usa la moto. I bolli delle moto scadono a gennaio o a luglio e vanno pagati nel mese successivo (cioè febbraio o agosto): in queste settimane siamo quindi nel periodo di scadenza per la maggior parte dei motocicli. Fanno eccezione Lombardia e Piemonte che dal 2004 fanno pagare la tassa (valida per 12 mesi) nel mese successivo alla prima immatricolazione. Quanto costa? Le tariffe variano a seconda della classe di emissioni inquinanti cui appartiene il veicolo (Euro 0, 1, 2, o 3) e della potenza riportata sul libretto. Quanto ai ciclomotori, devono pagare il bollo solo se utilizzati su strada pubblica (si tratta quindi di una tassa di circolazione); il pagamento ha validità per l'anno solare in corso, cioè fino al 31 dicembre, ed è obbligatorio avere con sé il bollo quando si circola a differenza di quanto accade per i motocicli per i quali non è più obbligatorio portarlo con sé. Il bollo per i ciclomotori va fatto entro il 2 febbraio e non è necessario conservarlo negli anni seguenti, mentre quello delle moto va conservato per tre anni. Quanto costa il bollo? L'importo si calcola in base alla potenza del motore, misurata in kW: per calcolarlo basta consultare il sito dell'Agenzia delle Entrate inserendo semplicemente la targa del veicolo. Se la potenza espressa in kW contiene una virgola, non bisogna considerare le cifre decimali. Inoltre fino agli 11 kW si paga una tassa fissa, poi, per moto con potenze superiori ai 11 kW, va aggiunta alla tariffa degli 11 kW una cifra pari a tutti i kW (non solo quelli eccedenti gli 11 kW) moltiplicati per un importo che varia da regione a regione. In caso di controllo, se non potrete dimostrare il pagamento, dovrete ripagare il bollo con le sovrattasse. Per pagare il bollo è possibile recarsi nelle delegazioni dell’ACI (in alcune regioni e province autonome anche dal sito Aci), negli uffici postali, dai tabaccai e nella ricevitorie del Lotto autorizzate, in alcune agenzie di pratiche auto, e, in alcune Regioni, agli sportelli delle banche convenzionate. Infine, una buona notizia per i motociclisti lombardi: dal 2014 i ciclomotori sono esentati dal pagamento del bollo.
CLICCATE QUI per gli importi per calcolare il bollo regione per regione e numeri di telefono e mail dei servizi informazioni per il pagamento del bollo.
Il bollo per i motocicli è una tassa di possesso, e, dunque, va pagata anche se non si usa la moto. I bolli delle moto scadono a gennaio o a luglio e vanno pagati nel mese successivo (cioè febbraio o agosto): in queste settimane siamo quindi nel periodo di scadenza per la maggior parte dei motocicli. Fanno eccezione Lombardia e Piemonte che dal 2004 fanno pagare la tassa (valida per 12 mesi) nel mese successivo alla prima immatricolazione. Quanto costa? Le tariffe variano a seconda della classe di emissioni inquinanti cui appartiene il veicolo (Euro 0, 1, 2, o 3) e della potenza riportata sul libretto. Quanto ai ciclomotori, devono pagare il bollo solo se utilizzati su strada pubblica (si tratta quindi di una tassa di circolazione); il pagamento ha validità per l'anno solare in corso, cioè fino al 31 dicembre, ed è obbligatorio avere con sé il bollo quando si circola a differenza di quanto accade per i motocicli per i quali non è più obbligatorio portarlo con sé. Il bollo per i ciclomotori va fatto entro il 2 febbraio e non è necessario conservarlo negli anni seguenti, mentre quello delle moto va conservato per tre anni. Quanto costa il bollo? L'importo si calcola in base alla potenza del motore, misurata in kW: per calcolarlo basta consultare il sito dell'Agenzia delle Entrate inserendo semplicemente la targa del veicolo. Se la potenza espressa in kW contiene una virgola, non bisogna considerare le cifre decimali. Inoltre fino agli 11 kW si paga una tassa fissa, poi, per moto con potenze superiori ai 11 kW, va aggiunta alla tariffa degli 11 kW una cifra pari a tutti i kW (non solo quelli eccedenti gli 11 kW) moltiplicati per un importo che varia da regione a regione. In caso di controllo, se non potrete dimostrare il pagamento, dovrete ripagare il bollo con le sovrattasse. Per pagare il bollo è possibile recarsi nelle delegazioni dell’ACI (in alcune regioni e province autonome anche dal sito Aci), negli uffici postali, dai tabaccai e nella ricevitorie del Lotto autorizzate, in alcune agenzie di pratiche auto, e, in alcune Regioni, agli sportelli delle banche convenzionate. Infine, una buona notizia per i motociclisti lombardi: dal 2014 i ciclomotori sono esentati dal pagamento del bollo.
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