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SBK Tailandia 2015, Bayliss: “Grazie a tutti, ora mi fermo davvero!”

SBK news – Sul circuito tailandese tutti gli occhi erano puntati su Troy Bayliss. Il tre volte campione del mondo australiano ha chiuso in nona e undicesima piazza e ha annunciato di voler mettere fine a questa nuova avventure in Superbike: "lascio il divertimento ai giovani"
Ciao, Troy!
Come era successo nel primo round stagionale, a Phillip Island, Troy Bayliss ha sostituito Davide Giugliano, assente forzato per le prime cinque tappe a causa di tre vertebre fratturate. Il tre volte campione del mondo della Superbike, in sella alla Ducati Panigale, ha concluso le due manche in nona e undicesima posizione e ha annunciato che non parteciperà ad altre gare: “Tutto sommato, e considerando che le condizioni climatiche qui sono state fra quelle più difficili che io abbia mai incontrato nella mia carriera, posso dire di essere abbastanza soddisfatto. Non mi è mai piaciuto il caldo e sono state, come mi aspettavo, due gare molto fisiche e difficili, soprattutto la prima perché non avevo preso la scorta di acqua nella tuta! Pensavo di fare un pochino meglio nella seconda, ma sapevo che non sarebbe stato facile, e quindi tutto sommato non è andata poi così male… È stato divertente, sono rientrato in una particolare circostanza e volevo fare solo un altro evento dopo Phillip Island per vedere come andava. Amo le corse, la Ducati e le persone che ci lavorano ed è stato molto emozionante guidare la Panigale R Superbike in gara. Sono stato fortunato nel finire la mia carriera in forma nel 2008 e ho visto che ancora adesso posso essere veloce: ora però voglio tornare a godermi la vita con la mia famiglia in Australia. Ringrazio tutti per l’affetto che mi hanno dimostrato e lascio il divertimento ai giovani talenti”. Per il suo compagno di squadra Chaz Davies è stato un week end tra i più complicati, con due cadute in entrambe le gare: “Sono molto dispiaciuto. È stato molto difficile ed ho dovuto spingere molto, girando sempre al limite, per poter restare con gli altri. Il fatto che ci sono tre rettilinei ci ha proprio limitato qui oggi... Abbiamo fatto delle modifiche per la seconda gara e la moto è migliorata, ma purtroppo la seconda gara è andata più o meno come la prima. I tempi sul giro sono stati buoni, e quando giro da solo trovo molte meno difficoltà. Quando lotto con gli altri invece faccio molta fatica nella prima accelerazione e in rettilineo perdendo troppo terreno ed essendo poi costretto a forzare molto gli ingressi”. Il direttore responsabile del progetto SBK Ernesto Marinelli ha affemato: “Non è stato sicuramente un weekend facile per noi. Ci è mancata un po’ di accelerazione all’uscita delle curve lente e sarà questa l’area di maggior lavoro delle prossime settimane. Abbiamo comunque dimostrato anche qui in Tailandia che la Panigale R è una moto competitiva. Dopo le cadute Chaz è riuscito a ripartire e, soprattutto in Gara 2, ha mantenuto lo stesso ritmo dei primi, girando con dei tempi davvero veloci. Troy ha dimostrato in prova di essere ancora molto veloce e in gara, nonostante il grande caldo, ha dato spettacolo con la sua guida unica e sempre aggressiva. Lo ringraziamo per aver dato il massimo con la stessa determinazione di un tempo, non potevamo chiedergli di più. Averlo di nuovo in sella per questi due eventi è stato bellissimo, è passato un po’ di tempo ma alcune cose non sembrano cambiare mai: Troy è sempre Troy’’.
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topomoto
Lun, 03/23/2015 - 10:32
Peccato che in tv sia snobbata rispetto alla moto Gp